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Il Digital Market Act slitta alla primavera del 2023. Il Big tech ha più tempo per le nuove regole

Il Digital Markets Act (Dma) dell’Unione europea non è un provvedimento come gli altri. Una volta entrato in vigore andrà a regolare interi mercati come quello dell’e-commerce e delle app. Le grandi aziende tecnologiche saranno costrette a pagare fino al 20% delle entrate globali per reati ripetuti e rischieranno persino di essere smantellate. Ecco perché l’iter di questo provvedimento è «attenzionato» da entrambe le sponde dell’Atlantico. Toccherà gli interessi materiali del Big Tech Usa e quindi Apple, Google, Facebook, Amazon, Ibm, come anche quelli della piccola e nascente realtà delle startup tecnologiche made in Europe. Come, infine, quelli di chiunque intenda offrire servizi digitali. Articolo integrale su 24+.

A proposito di dati è una rubrica di Info Data per segnalare novità e nuove policy sui dati sia in ambito pubblico che privato. Se avete segnalazioni scriveteci infodata@ilsole24ore.com

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