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cronaca

Quasi duemila le manifestazioni pacifiste. Ecco la mappa mondiale

Erano almeno in dieci mila, come sostenuto dagli organizzatori, a prendere parte a Milano ad una delle ultime manifestazioni pacifiste in solidarietà al popolo ucraino. Per l’occasione l’Arco della Pace è stato illuminato di azzurro e di giallo e la piazza meneghina è stata gremita di gente in una delle prime iniziative istituzionali.

 

Sì, perché, anche se solo in questa occasione c’è stato un coinvolgimento centralizzato da parte del comune, Milano è stata più volte popolata di manifestanti pacifisti che nell’ultimo mese non sono rimasti indifferenti ad una delle più sconcertanti pagine della storia moderna. Sulla stessa scia hanno manifestato i cittadini di molti capoluoghi dello stivale, come Roma, Firenze, Cagliari, Genova, e così via, seguendo un filo rosso di condivisione che ha visto svariate metropoli di tutto il pianeta unite sotto un unico ideale di pace.

 

Ma quante sono state le manifestazioni in tutto il mondo? In quali paesi c’è stata maggiore concentrazione? Analizziamo i dati derivanti dal database di ACLED 

Gli ideali non hanno cartine politiche

Se è vero quanto sosteneva Albert Einstein, secondo cui “il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie, ma per quelli che osservano senza fare nulla”, allora le iniziative pacifiste promosse in tutto il pianeta fanno ben sperare.

In una treemap costruita con i dati derivanti dal database di ACLED, che raccoglie in tempo reale informazioni relative ai luoghi, agli attori dei conflitti, alle vittime e ad altre fattispecie come alle proteste politiche e sociali, si evidenzia che in tutto sono state quasi duemila le manifestazioni pacifiste e che tra tutti i Paesi oltre all’Ucraina stessa, a cui fanno riferimento quasi la metà di queste sono gli Stati Uniti a detenere il primato di iniziative contro l’invasione pilotata dal Cremlino a discapito del popolo ucraino. Con trecentoundici eventi di protesta dall’inizio del conflitto, sono indubbiamente tra i più solidari. C’è da ammettere che a livello di estensione gli USA hanno una marcia in più rispetto ai Paesi europei, che comunque hanno saputo dimostrare la propria proattiva partecipazione. Un po’ come ha fatto la Francia (superando persino il Canada, anche se di poco) con quasi cento manifestazioni in appena un mese. Non è da meno il nostro Paese, che ha saputo tenere le braccia tese e il cuore in fervore, con quasi ottanta iniziative in solidarietà del popolo ucraino, forse con un ricordo ancora accesso di cosa è stata per noi la Resistenza.

 

Treemap manifestazioni

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Guardando poi alla mappa degli stati che hanno dato adito alle manifestazioni, la concentrazione sembra per lo più di riferimento in tutta Europa e nel Nord-America – del resto anche molto attive in ragione delle sanzioni adoperate per fermare pacificamente l’avanzata dello Zar, annichilendo l’economia della Federazione Russa con la forza commerciale avversa. Sono invece molto meno coinvolti i Paesi del Sud-America e dell’Africa – in quest’ultimo caso comprensibilmente, pensando alle numerose guerriglie interne che hanno in corso. Per quanto invece si attesti nel profondo oriente, in Giappone ci sono state otto manifestazioni, in Cina appena una.

Mappa

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Le sorti della popolazione ucraina sono ancora tutte da scrivere. Ciò che purtroppo è oramai storia, sono i tumuli di macerie, le urla diffuse, il sangue confuso alle lacrime speso dalle donne, dai bambini, dagli uomini ucraini. Nostri fratelli e sorelle europei.