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tecnologia

Come si misura l’impatto della guerra in Ucraina sulla produzione dei chip

Qualcuno già parla di effetto neon sui semiconduttori. Per ora è solo una preoccupazione, ma l’invasione in Ucraina potrebbe peggiorare ancora di più la crisi dei chip che si è innescata due anni fa con l’inizio della pandemia e da cui non siamo ancora usciti. Tecnicamente il neon è un gas che viene utilizzato per i laser che “scrivono” sui wafer di silicio da cui vengono prodotti i microprocessori. È un sottoprodotto della lavorazione dell’acciaio. Quasi la metà del neon mondiale per semiconduttori viene dalla Russia e dall’Ucraina, mentre circa un terzo del palladio mondiale proviene dalla Russia. Secondo la società di consulenza TechCet, specializzata sui materiali elettronici, neon, palladio e C4F6 sono infatti tre materiali cruciali per i microchip, anzi “vitali” per la lavorazione dei semiconduttori. Articolo integrale su 24+.