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cronaca

Netflix fa il pieno di nomination agli Oscar. Sarà la volta buona per la categoria Best Film?

“Il Potere del Cane” offre a Netflix una nuova chance di conquistare per la prima volta la statuetta più ambita di Hollywood, quella della categoria Best Film. Le nomination degli Oscar hanno ribadito anche quest’anno lo strapotere anche qualitativo delle piattaforme di streaming. La piattaforma di streaming più popolare del mondo domina lquest’anno a classifica con ben 27 nomination. Come mostra il grafico di Statista l’anno erano addirittura 35.

Il western con protagonista Benedict Cumberbatch, ha raccolto ben 12 nomination. Quella di Netflix però non è una sorpresa. L’anno scorso nella 93esima edizione degli Oscar  il gigante dello streaming ha ottenuto più premi di qualsiasi altro studios, ma si è perso il premio più ambito quello del migliore film che è andato a NomadLand di Searchlight Pictures. Come mostra la seguente classifica, Netflix ha vinto complessivamente sette premi, incluso quello per il miglior documentario per il film a sorpresa My Octopus Teacher, il preferito dai fan. La società che controlla Searchlight, la Disney, ha portato a casa cinque premi in totale, con Warner Bros., Amazon Studios e Sony Pictures Classics gli unici altri studi che hanno ottenuto più premi.

Un indice predittore per provare a prevedere come andrà la serata degli Oscar sono i Golden Globe Awards, i prestigiosi premi della HFPA (la Stampa Estera di Hollywood), dedicati a film e serie tv. L’edizione molto particolare per via del Covid che si è tenuta l’anno scorso ha portato a Netflix  sei premi su un totale di 11 per la sezione serie tv mentre se si aggiunge la categoria film, Netflix ha vinto 10 premi su 25 disponibili.

Quest’anno, insomma, verrebbe da dire, che il premio per il migliore film potrebbe andare al “Potere del cane”. A Hollywood, lo sappiamo, non funzionano le leggi dei numeri. Ma questa volta la pressione è più alta del normale. By the way,  per il miglior film internazionale l’Italia ha ottenuto la candidatura di “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino che peraltro è andato in onda su Netflix.