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cronaca

Milano, città del futuro. Al decimo posto nel Future Cities ESG Innovation Index

Secondo il Future City ESG Innovation Index di DEEP Ecosystems, nella classifica delle 57 città europee riconosciute come poli dell’innovazione sostenibile, Milano è una delle “città del futuro”. Il rapporto analizza il potenziale degli hub di innovazione nei riguardi della sostenibilità. La misurazione delle performance nei campi ESG (Environmental, Social and Governance) avviene sulla base di quattro sottoindici. Questi attengono alla community degli imprenditori ESG, la loro rete di supporto all’imprenditorialità per le soluzioni ESG, il sostegno sociale per le soluzioni ESG e la governance delle autorità locali.
Sulla base di tali metriche, il capoluogo meneghino è stato definito al decimo posto della classifica.

La classifica delle “sustainability valleys”
Sulla base dell’analisi che approfondisce la capacità delle città e dei loro ecosistemi di innovazione nei settori ESG, primeggia Londra, guadagnandosi l’appellativo di “sustainability valley”.

Da quanto si appura nello studio, è stata una vittoria a mani basse. Londra è di fatto in cima alla classifica in tre su quattro sottoindici, con il maggior numero di imprenditori impegnati in innovazione sostenibile, il massimo quantitativo di investimenti ESG e un grande sostegno alle iniziative dal basso verso l’alto – senza poi contare le consistenti acquisizioni aziendali sempre riguardanti la sfera della sostenibilità.

Seguono sul podio Mosca e Parigi, anche loro ben posizionate nelle quattro metriche adoperate per la valutazione complessiva. Milano, invece, è al decimo posto, premiata soprattutto per l’accortezza dimostrata nei riguardi della Diversity & Inclusivity, per la preponderanza di studentesse nelle università (il 55% sul totale) e per la creazione pro-capite in termini di startup innovative e nel settore sociale.
Non è tuttavia la sola città italiana nella classifica. Roma è al tredicesimo posto, Palermo al quarantaseiesimo, Torino al quarantottesimo. Seguono più distaccate Bologna, Firenze e Napoli.

Di seguito un grafico per fare il punto sulla classifica, con l’indicazione dei vari sottoindici del rapporto.

 

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