Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Il Cop26 in cinque numeri. Ecco cosa dice State of Climate 2021

Domenica si è aperta allo Scottish Event Campus di Glasgow l’annuale conferenza dell’Onu sul clima, la Cop26. Lo scopo è quello di riunire 196 paesi del mondo per avviare iniziative condivise  per contrastare il cambiamento climatico.  Come suggerisce il numerino della Cop che sta per Conferenza delle Parti quella di quest’anno è la ventiseiesima di questo tipo. La più nota e discussa è stata la Cop21 di 2015. L’accordo di Parigi prevede tra le altre cose che le temperature medie globali rimangano sotto 2 gradi dai livelli pre-industriali, possibilmente sotto 1,5 gradi.

Oggi il calendario di Cop26 (che si estende almeno fino al 12 novembre) prevede l’intervento del il premier britannico Boris Johnson, il premier italiano Mario Draghi , il primo ministro delle Barbados Mia Amor Mottley, il documentarista britannico David Attenborough, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il principe Carlo di Windsor. Noi di Info Data proponiamo la lettura di cinque numeri per capire cosa c’è in ballo.

+1,09 C

La temperatura media nel mondo nel 2021. Secondo il rapporto State of Global Climate 2021 della Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), diffuso  alla Cop26 di Glasgow,  la temperatura media nel 2021, da gennaio a settembre, è stata di circa 1,09 gradi sopra la media 1850-1900, cioe sopra i livelli pre-industriali.

 

7

Gli anni più caldi.  Gli ultimi sette anni sono stati i più caldi da quando ci sono rilevazioni scientifiche della temperatura, e anche il 2021 si piazzerà fra il 5/o e il 7/o posto della classifica. Come si legge nel report, “Entro la fine di questo secolo assisteremo a un aumento della temperatura di gran lunga superiore agli obiettivi dell’Accordo di Parigi, che andavano da +1,5 a +2 gradi rispetto ai livelli preindustriali“, puntando a stare “ben al di sotto” dei +2 gradi.

2013

Gli oceani nel mondo. Il livello degli oceani ha cominciato ad alzarsi più velocemente a partire dal 2013: da 2,1 mm all’anno fra il 1993 e il 2002, a 4,4 mm all’anno fra il 2013 e il 2021.  L’oceano assorbe circa il 23% delle emissioni annue di CO2 di origine antropica nell’atmosfera e quindi sta diventando sempre più acido.  Il tasso di acidità dei mari, a causa della forte presenza di CO2, è oggi il più alto da 26.000 anni.

149%

Le concentrazioni di gas serra. Nel 2020, le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto nuovi massimi. I livelli di anidride carbonica (CO2) erano 413,2 parti per milione (part per million- ppm), il metano (CH4) era a 1.889 parti per miliardo (part per bilion- ppb) e il protossido di azoto (N2O) a 333,2 ppb: ciò vuol dire rispettivamente rispettivamente il 149%, il 262% e il 123% rispetto ai livelli preindustriali (1750). L’aumento è continuato nel 2021.

4,4 millimetri

Scioglimento dei ghiacci. Misurato dall’inizio degli anni ’90 da satelliti altimetrici ad alta precisione, “l’innalzamento medio globale del livello medio del mare è stato di 2,1 millimetri all’anno tra il 1993 e il 2002 e di 4,4 mm all’anno tra il 2013 e il 2021, un aumento di un fattore 2 tra i periodi”, a causa “principalmente alla perdita accelerata di massa di ghiaccio dai ghiacciai e dalle calotte glaciali”.