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economia

La procedura di infrazione contro l’Italia (e non solo) sugli open data. Quello che sappiamo finora

La Commissione Ue ha deciso venerdì di avviare una procedura di infrazione contro l’Italia e altri 18 Stati membri perché non hanno fornito informazioni sul recepimento delle norme Ue riviste sugli open data e sul riutilizzo delle informazioni del settore pubblico (direttiva UE 2019/1024). La direttiva sugli open data e il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, adottata il 20 giugno 2019, punta a sbloccare i vantaggi dei dati e contribuirà a rendere disponibile per il riutilizzo una maggiore quantità di dati prodotti dagli enti pubblici. Su questo sito abbiamo parlato a lungo sulle potenzialità dell’uso di dati aperti, non solo sotto il profilo economico ma anche su quello ancora più importante della trasparenza.

La direttiva – ricorda Bruxelles – stimolerà lo sviluppo di soluzioni innovative come le app per la mobilità, aumenterà la trasparenza aprendo l’accesso ai dati di ricerca finanziati con fondi pubblici e sosterrà le nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale. Gli Stati membri dovevano recepire tale direttiva nel diritto nazionale e notificare le misure di recepimento alla Commissione entro il 17 luglio 2021. Questi Stati membri (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Finlandia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna Svezia e Ungheria) dispongono ora di due mesi per rispondere alle lettere e adottare le misure necessarie. In assenza di risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di andare avanti con la procedura d’infrazione inviando pareri motivati.  Nonostante questa procedura, nella maggior parte dei casi gli stati membri si adeguano alle disposizioni molto prima di arrivare di fronte alla Corte.

Per approfondire:

Ecco come funziona data.europa.eu #datavizandtools

Qui trovate studio di Deloitte per conto dell’Ue di valutazione di una serie di dataset  ad alto valore disponibili che potrebbero essere disponibili dagli Stati Membri #EU ai sensi della direttiva sui dati aperti

Qui trovate la direttiva 2019/1024  pubblicata in Gazzetta ufficiale

Oggi è l’open data day in tutto il mondo. Tre link per festeggiarlo