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economia

Il vino è buono? Volendo te lo dice anche la matematica

Avvertenza: questo pezzo potrebbe infastidire i sommelier, i produttori e gli appassionati di vino in generale. A meno che, certo, non colgano l’invito a leggere tra le righe. Nel senso che dietro all’idea di Lars Verspohl, visualization designer a The Pudding, di creare un modello matematico capace di predire la qualità di un vino a partire da alcuni dati, si cela il tentativo di spiegare al grande pubblico come funzioni un modello matematico.

Il punto di partenza è un dataset contenente informazioni su 1.600 bottiglie di vino prodotte tra il 2004 ed il 2007 nella regione portoghese del Vinho Verde. A partire da tre parametri cui è possibile associare un valore quantitativo, ovvero il grado alcolico, l’acidità e gli zuccheri, è stato costruito un modello che associa un valore di qualità da uno a dieci a ciascuna bottiglia del dataset. E che, ovviamente, può essere applicato a qualunque bottiglia ulteriore, così da predirne la qualità senza che sia necessario stapparla.

Un piccolo saggio di come funzioni un modello matematico, volendo anche di come lavori l’intelligenza artificiale, raccontato attraverso uno storytelling che rende il tutto facilmente intuibile. E anche piacevole alla vista, come si può constatare osservando direttamente Wine&Math: a model pairing.