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economia

In Italia tassi occupazionali a livello pre-pandemia solo a fine 2022

 

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In Italia il tasso di occupazione ritornerà ai livelli antecedenti la crisi legata al coronavirus solo nel terzo quadrimestre del 2022, prima della media Ocse, più tardi che in Germania, ma in linea con la Francia: è quanto si legge nella scheda dedicata all’Italia delle previsioni dell’Ocse sull’Occupazione presentate  a Parigi. Qui trovate il report integrale. In Italia, afferma l’organismo, il tasso di disoccupazione è aumentato da 9,5% nel quarto trimestre 2019 e al 10,5% nel maggio 2021. Nelle prospettive occupazionali Ocse si legge anche che «il tasso di disoccupazione giovanile è salito ulterioremente da un livello già molto alto di 28,7%, raggiungendo il 33,8% nel gennaio 2021». «L’Italia – avverte l’organismo – è uno dei pochi paesi Ocse in cui il tasso di disoccupazione giovanile è rimasto vicino al suo livello massimo per tutta la primavera del 2021». A livello Ocse, invece, il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato dall’11,4% fino ad un picco del 19% – raggiunto già nell’aprile 2020 – per poi scendere al 15% ad aprile 2021».