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cronaca

Ancora a proposito del Ddl Zan, proviamo a parlare della comunità Lgbt con i numeri

Il disegno di legge Zan è una proposta legislativa il cui obbiettivo è prevenire e contrastare discriminazione e violenza fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità. È un tipo di norma presente nella maggior parte delle nazioni europee, ma non ancora in Italia. Per il codice penale oggi è reato commettere violenza o istigare a commetterla per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Una delle novità principali della legge Zan consiste in una estensione di questa misura anche alle discriminazioni basate appunto su genere, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità.

Bene, ciò detto, come Info Data abbiamo deciso che non discuteremo di Ddl Zan come avviene da altre parti. Preferiamo concentrarci sui numeri, su quello che dicono i sondaggi, sulle ricerche  e sulla letteratura scientifica. Diversi studi accademici mostrano infatti che gli italiani tendono a esprimere sentimenti di poca tolleranza verso la diversità molto più spesso che altrove. Ma è davvero così?

Nel corso di questa puntata di #Ascanio con Davide Mancino, data journalist che si è occupato di questi temi su Info Data, ci siamo chiesto quali dati utilizzare per misurare l’anomalia italiana. Ci siamo interrogati sugli strumenti per  misurare la comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali), sull’utilità dei sondaggi, sul senso delle domande che vengono poste agli intervistati. Abbiamo esaminato alcuni studi che sono stati fatti per capire nei fatti se esistono comportamenti discriminatori verso le minoranze.  E quali ricerche ci piacerebbe mettere in campo. Quello che segue naturalmente è l’inizio di una riflessione. Buona visione.