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finanza

Fortune 500, quali sono le imprese dove i lavoratori “valgono” di più?

Fortune 500 è sostanzialmente una classifica annuale  pubblicata dalla rivista Fortune che classifica le 500 maggiori imprese societarie statunitensi  in termini di fatturato. Insieme  generano profitti per oltre 1,2 trilioni di dollari. Ma quanti profitti realizzano queste aziende in base ai dipendenti? Questa visualizzazione che trovate su Visual Capitalist ricompone la classifica  confrontando le 20 aziende con il maggior e il minimo rendimento per dipendente, utilizzando i calcoli di Tipalti (basati sull’elenco Fortune 500 ). In pratica si è voluto misurare il dipendente capace di generare più fatturato (o più profitto)

I giganti dell’edilizia abitativa Fannie Mae e Freddie Mac occupano due dei primi tre posti, con rispettivamente 1,9 milioni e 1,0 milioni di dollari per dipendente nel 2019.
Apple impiega 137.000 persone, la forza lavoro di gran lunga più numerosa tra le 40 aziende nell’infografica. Il fatturato è di 403.328 dollari per dipendente. Facebook è l’unico altro gigante della tecnologia a portare più soldi per dipendente (411.308).

All’altra estremità dello spettro, Uber è una delle aziende che attualmente non se la passa benissimo: -316.000 dollari di profitto per dipendente. In effetti, il servizio di ride-hailing ha perso circa $ 5,2 miliardi solo nel secondo trimestre del 2020.

Il limite di questo indice è legato al tasso di tecnologia presente nel prodotto e nel business di riferimento. Se ci muoviamo dalle parti della Silicon Valley il numero di addetti è molto minore rispetto a quello di altri settori che per esempio richiedono una forza vendita o una presenza fisica sul territorio importante. Se infatti ragioniamo per mercati, i servizi finanziari sono quelli che registrano il maggiore profitto per dipendente (116mila dollari). Otto delle prime 20 società più redditizie si trovano in questo settore.