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Black Friday, nel mondo si spenderanno 3mila miliardi di euro

Il Black Friday quest’anno è il 29 novembre. Ma ormai un po’ tutti cercano di anticipare questa ricorrenza laica. Amazon, solo per citare l’elefante nella stanza dell’e-commerce mondiale, ha iniziato già oggi. Ma gli sconti sono iniziati già dieci giorni fa.

L’11 novembre, ossia 11/11, quattro volte 1, è la data dedicata ai single. Inventato negli anni ’90 dalla classe media cinese in risposta alla giornata degli innamorati, il Singles’ day è diventato un fenomeno di acquisti di massa che ha superato, in volume d’affari, San Valentino.

In Cina il solo negozio online Alibaba ha registrato vendite per quasi 40 miliardi di dollari in 24 ore, ossia 450mila dollari al secondo. In Italia la moda non è ancora arrivata, e invece resiste il vicino – come data – Black Friday.

Negli Stati Uniti è tradizionalmente dedicato allo shopping il giorno successivo a quello della Festa del Ringraziamento, che si svolge il quarto giovedì di novembre. Un’occasione per fare promozioni straordinarie da parte dei grandi magazzini e dei negozi, on- e off-line. Un modo, da un lato, per avviare le campagne di marketing per il periodo natalizio da parte dei commercianti e, dall’altro, un’occasione ghiotta per accaparrarsi qualche articolo che, fortemente scontato, sarebbe inavvicinabile per le tasche di un consumatore durante il resto dell’anno. In Italia, con il cugino Cyber Monday, ossia il lunedì successivo al Black Friday dedicato in modo particolare alla tecnologia, si è imposto solo recentemente ma già da alcuni giorni le catene di negozi e i siti di ecommerce stanno organizzando le promozioni con campagne di avvicinamento che culmineranno il 29 novembre.

Toluna, azienda leader nel digital market research, ha indagato un campione di italiani sul loro atteggiamento online riguardo a questa ricorrenza. Al Sud il Black Friday è più atteso che al Nord: nel Mezzogiorno ci si aspetta infatti un carrello più ricco (fino a 5 prodotti di media) e un budget di spesa più elevato. L’elettronica è la categoria merceologica che riceverà la maggiori attenzioni da parte dei consumatori: ben il 31% delle scelte cadrà su prodotti tecnologici, seguiti dall’abbigliamento con il 13% e dagli elettrodomestici con il 10%.

Gli acquisti digitali saranno effettuati principalmente con uno smartphone dai consumatori più giovani, mentre a partire dai 35 anni è ancora il computer lo strumento dal quale ordinare i beni sui vari siti. A partire da Amazon che è considerato da ben tre quarti del campione come il mall principale dove effettuare lo shopping.

La motivazione d’acquisto? Ovviamente il prezzo, Abituati ai forti sconti degli anni passati, gli italiani considerano la convenienza economica in quasi due casi su tre come causa determinante per comprare. Ma, con la scusa del risparmio, in tutto il mondo si spenderanno, secondo una stima, 3mila miliardi di euro.