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economia

Calcola i tempi di attesa e i costi della sanità italiana

Il record spetta al Lazio, dove per una colonscopia in regime di Servizio sanitario nazionale occorre attendere in media 175,7 giorni. Anche se basta scegliere l’intramoenia, cioè pagare per effettuare l’esame con lo stesso medico e nella stessa struttura, e l’appuntamento arriva in meno di una settimana. Mentre, sul fronte dei costi, la spesa maggiore la fa registrare il privato in Campania per una coronarografia, una “fotografia” delle arterie che nutrono il cuore: sviluppo e stampa, in questa regione, costano quasi 1.800 euro.

 

A raccogliere, e diffondere, questi numeri è stata la Funzone pubblica della Cgil. Che, insieme alla Fondazione “Luoghi Comuni” ha commissionato a Crea la stesura della prima edizione dell’Osservatorio sui tempi di attesa e i costi delle prestazioni sanitarie nei sistemi sanitari regionali. Un’indagine che ha riguardato in particolare quattro regioni italiane, ovvero Lombardia, Veneto, Lazio e Campania. Regioni che, insieme, rappresentano il 44% della popolazione italiana.

 

I dati mostrano che, quando a pagare è lo Stato, i tempi di attesa sono decisamente più lunghi di quanto siano quando è il cittadino a mettere direttamente mano al portafoglio. Circostanza che vale sia che la prestazione venga erogata da una struttura pubblica che da una privata. Discorso diverso sul fronte dei costi. Che, secondo il rapporto, sono sostanzialmente allineati. Anzi, in alcune circostanze quelli nel privato solvente (ovvero in cui si paga a fine prestazione) sono più bassi che per l’intramoenia. Volendo fare un passo indietro per tornare un attimo a parlare di tempi di attesa, InfoData ha riassunto i numeri del rapporto in questa infografica:

Il filtro prestazione permette di selezionare l’esame relativamente al quale si vogliono conoscere i tempi di attesa raccolti in questa prima edizione dell’Osservatorio. I colori indicano il tipo di struttura. Di default viene visualizzata la situazione relativa alla colonscopia, esame che permette di individuare i polipi che danno origine al cancro del colon-retto, il primo tumore per insorgenza nella popolazione italiana. E il già citato caso del Lazio ha del paradossale. Non solo è la regione con i tempi di attesa più lunghi per questo esame in regime di Servizio sanitario nazionale. Ma è anche quella che li ha più corti se si sceglie l’intramoenia. Che, vale la pena ricordarlo, è svolta dallo stesso personale e negli stessi spazi. Solo che, alla fine, il cittadino paga di tasca propria. Appunto, i costi:

 

Sempre per la colonscopia (ma con i filtri è possibile scegliere altri esami), si vede come non ci sia una tendenza netta. Nel Lazio e in Veneto costa di più il privato solvente. Mentre in Lombardia e Campania il prezzo maggiore è relativo all’intramoenia. Almeno da questo punto di vista, quindi, la scelta tra pubblico e privato non pare comportare grandi differenze. Che invece si vedono, eccome, sul fronte dei tempi di attesa.