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finanza

Brexit: a Londra rialzo storico dei tassi

I timori per l’inflazione vincono su quelli per la fragilità della crescita economica e la Banca centrale britannica alza i tassi, come la gran parte degli analisti avevano previsto. Compresi quelli che considerano la mossa un errore, magari non grave, ma comunque un errore. Come afferma Nicholas Brooks, Head of Research and Investment Strategy all’Intermediate Capital Group: «La mossa della Boe si rivelerà probabilmente sbagliata». Per Azad Zangana, Senior european strategist & economist di Schroders, «questo aumento potrebbe essere ricordato come il “momento Trichet” della Bank of England, potenzialmente ripetendo quello che molti considerano un errore della Bce, nel 2011».
La decisione, presa ieri con una maggioranza di 7 a 2 dal Monetary Policy Committee, porta i tassi dallo 0,25 allo 0,5%. L’ultimo rialzo risaliva al 5 luglio del 2007. L’aspettativa ora è che il costo del denaro resti fermo o quasi a lungo, dato che l’exit strategy dalle politiche monetarie ultraespansive sarà «molto graduale», come specifica la stessa Bank of England (Boe). Il Comitato per la politica monetaria indica che per tenere sotto controllo i prezzi potrebbero essere necessari altri due rialzi di 25 punti base nei prossimi due anni. Resta inalterato il programma di acquisto di obbligazioni.

Articolo sul Sole 24 Ore del 3 novembre 2017