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economia

Lavoratori dipendenti, cosa cambia in busta paga

Dopo settimane di trattative sottotraccia e di ipotesi alternative, il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego si porta dietro un effetto collaterale positivo anche per i dipendenti del mondo privato: almeno per quelli che dichiarano qualcosa più di 24mila euro senza però superare i 26.500 euro di reddito lordo all’anno. Anche loro, infatti, potranno beneficiare dell’ampliamento del raggio d’azione del bonus Renzi, gli 80 euro netti al mese che hanno aumentato i soldi a disposizione dei lavoratori con redditi medio-bassi ma hanno complicato i calcoli dei rinnovi contrattuali.
Ma sul piano sostanziale è importante partire dalla fine. La legge di bilancio alza di 600 euro il livello iniziale e quello finale del «decalage», cioè la fascia in cui all’aumentare del reddito lordo dichiarato diminuisce l’importo del bonus a cui si ha diritto. Prima la discesa progressiva da 80 euro a zero partiva da 24mila euro e terminava a 26mila euro; dal 2018 l’aiuto comincerà ad alleggerirsi a partire dai redditi da 24.600 euro, e scomparirà da quota 26.600 euro.

Articolo sul Sole 24 Ore del 31 ottobre 2017
Ultimi commenti
  • Maurizio |

    cari Signori, la grandissima maggioranza dei dipendenti pubblici, guadagna annualmente dai 20.000 a 22.000 euro, con un mensile da 1.200 a 1.350 euro, altroché da 24.000 a 26.000 con un mensile di 1.500 1.650 euro, per andare su queste cifre si deve prendere come esempio la fascia dei Funzionari, i quali sono una minoranza rispetto agli impiegati o operai che sono la stragrande maggioranza parlando di livellati, perché poi, i Dirigenti hanno un contratto a parte, con stipendi notevolmente sproporzionati nei confronti dei livellati… Pertanto, quando citate determinate cifre (24.000 26.000 euro annuali) siete in malafede. Poi certo, ci sono anche Ministeri più ricchi, ma la maggioranza dei dipendenti pubblici (Pubblica Istruzione e Difesa per esempio) le cifre sono quelle sopra citate.

  • Maurizio |

    cari Signori, la grandissima maggioranza dei dipendenti pubblici, guadagna annualmente dai 20.000 a 22.000 euro, con un mensile da 1.200 a 1.350 euro, altroché da 24.000 a 26.000 con un mensile di 1.500 1.650 euro, per andare su queste cifre si deve prendere come esempio la fascia dei Funzionari, i quali sono una minoranza rispetto agli impiegati o operai che sono la stragrande maggioranza parlando di livellati, perché poi, i Dirigenti hanno un contratto a parte, con stipendi notevolmente sproporzionati nei confronti dei livellati… Pertanto, quando citate determinate cifre (24.000 26.000 euro annuali) siete in malafede. Poi certo, ci sono anche Ministeri più ricchi, ma la maggioranza dei dipendenti pubblici (Pubblica Istruzione e Difesa per esempio) le cifre sono quelle sopra citate.

  • Adriana |

    Questo é sempre lo stesso modo per raccattare voti. Ci vuole il lavoro per i giovani anche sotto i 35 anni e per chi sta perdendo piano piano la dignità di persona perché non può vivere e non è nella possibilità di vivere e far vivere alla famiglia una vita dignitosa, non è nella situazione di ferie progetti, di sognare e far sognare. Non é possibile vivere in questo modo e per di più VIVERE PESA PESA E PESA.

  • Adriana |

    Questo é sempre lo stesso modo per raccattare voti. Ci vuole il lavoro per i giovani anche sotto i 35 anni e per chi sta perdendo piano piano la dignità di persona perché non può vivere e non è nella possibilità di vivere e far vivere alla famiglia una vita dignitosa, non è nella situazione di ferie progetti, di sognare e far sognare. Non é possibile vivere in questo modo e per di più VIVERE PESA PESA E PESA.

  • Adriana |

    Questo é sempre lo stesso modo per raccattare voti. Ci vuole il lavoro per i giovani anche sotto i 35 anni.

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