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cronaca

Il dolore fisico colpisce un anziano su tre. Reddito e percezione della salute

Un aspetto della salute che ha un notevole impatto sulla qualità della vita in tutte le sue fasi, e a maggior ragione nell’età anziana, è la presenza del dolore fisico. Nella popolazione anziana, riferisce Istat, il 37,7% dice di aver sperimentato dolore fisico da moderato a molto forte nelle quattro settimane precedenti l’intervista, a fronte del 21,6% della popolazione di 15 anni e più. Nel confronto con l’Ue28, la quota di anziani italiani che riportano questo problema di salute è inferiore alla media e all’undicesimo posto nella graduatoria fra paesi europei.

Il dolore fisico è maggiormente avvertito tra coloro che soffrono di artrosi, patologie lombari e cervicali. Queste malattie sono più diffuse tra le donne, con differenze di genere che si fanno evidenti all’aumentare dell’età: tra le donne ultraottantenni la percentuale di chi dichiara di aver provato dolore (da moderato a molto forte) nelle quattro settimane precedenti l’intervista è pari al 58,6% a fronte del 39,2% degli uomini.

Usando il database di Istat ci siamo domandati quale è la correlazione tra la percezione del dolore il genere, il titolo di studio e il reddito. In sostanza ci siamo chiesti se con l’aumentare del reddito si percepisce meno (o si dichiara di percepire meno) il dolore. Chiaramente, trattandosi di un giudizio soggettivo, l’intensità del dolore fisico provato risente non solo dello stato di salute fisica, ma anche delle peggiori condizioni psicologiche di chi risponde: in presenza di disagio psicologico la probabilità di provare dolore raddoppia, a parità di altre condizioni. Nell’Info quindi si può scegliere di navigare i dati in percentuale sulla base del dolore percepito e della ricchezza materiale. 

 

Va precisato che l’interferenza con lo svolgimento delle abituali attività riguarda oltre la metà degli ultrasessantacinquenni (57,5%), i quali lamentano interferenze da moderate a molto gravi. Inoltre,  sappiamo che le disuguaglianze socio-economiche sono fattori influenti nello spiegare differenze di salute. Queste differenze si mantengono all’avanzare dell’età. Se ci concentriamo tra coloro che quindi dichiarano di provare dolore con una intensità moderata o alta  scopriamo che sono più tra i poveri che tra i ricchi (63% contro 47%). Il divario si allarga tra coloro che sostanzialmente dichiarano di stare bene. Quindi volendo usare una iperbole potremmo dire che anche i ricchi si lamento ma meno dei poveri.