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L’e-commerce a quota 24 miliardi. Non è più il prezzo a spingere

L’e-commerce in Italia entra nella fase della maturità. Non solo perché per la prima volta il valore dei prodotti supererà quello dei servizi con una quota di mercato del 52% contro il 48. Il tasso di crescita aiuta a cogliere il cambiamento nelle abitudini: per i servizi il valore segna un +7% una frazione rispetto al +28% ottenuto dai beni fisici. L’e-com diventa così un canale di vendita al pari della moderna distribuzione. Nel dettaglio le migliori performance sono ad appannaggio dei settori sbarcati per ultimi nelle vetrine digitali. I prodotti del largo consumo confezionato e l’alimentare mettono a segno un +43% a quasi 850 milioni, nel 2016 erano 575 milioni, e l’arredamento con un +31% tocca i 905 milioni. In termine di valore le colonne restano l’elettronica di consumo e l’abbigliamento, settori che hanno fatto scoprire lo shopping online agli italiani. A fine anno il valore di beni e servizi acquistati online supererà i 23,6 miliardi (+17% sull’anno precedente). Ecco la fotografia che scatta la diciottesima edizione 2017 dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con Netcomm, che sarà presentato domani. Qui l’articolo online,