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economia

Investimenti sul risparmio energetico, è un’Italia divisa in due

Più di 3,3 miliardi di interventi realizzati dai privati con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico. E i relativi vantaggi fiscali. Tanti ne hanno mossi le detrazioni al 65% nel corso dello scorso anno. Ma se si scende più nel dettaglio, i rapporti sul tema appena pubblicati dall’Enea, raccontano la storia di un’Italia divisa in due: con gli abitanti del Nord che investono sul tema del risparmio energetico, mentre quelli del Sud restano fermi al palo. Per capirlo meglio, è possibile osservare questa mappa:

 

I filtri consentono di stringere il campo su una regione oppure su una provincia, per osservare più da vicino l’andamento. Come si può notare le macchie più scure, che rappresentano i comuni nei quali l’investimento pro capite è stato più elevato, si concentrano soprattutto in Trentino Alto Adige. Più in generale, gli interventi più consistenti si concentrano lungo l’arco alpino e, in subordine, nella pianura padana.

Il record per investimento pro capite spetta a Medole, 4mila abitanti nella provincia mantovana. Qui la spesa pro capite ha superato i 3.800 euro nel corso del 2016. Il risultato peggiore, al netto dei circa 500 comuni non citati nel rapporto, spetta a San Didero, nella città metropolitana di Torino. Dove la spesa pro capite è stata di appena otto centesimi di euro.

Attirati anche dalla possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 65% di quanto investito, gli italiani hanno però anche contribuito a ridurre i consumi energetici del Paese. In totale, il risparmio generato nel 2016 si attesta di poco sopra i 1.100 Gigawattora l’anno. In questa mappa è possibile vedere la distribuzione a livello provinciale.

 

Le città metropolitane di Milano e di Torino sono quelle che hanno generato il risparmio maggiore in termini di consumi energetici, rispettivamente con 93 e 87 Gwh l’anno in meno di energia utilizzata. Nel centro sud spicca solo Roma, aiutata ovviamente dal fatto che la capitale è la città più popolosa del Paese, ma per il resto i risparmi in queste regioni sono molto distanti da quelli ottenuti nel nord.

La seconda parte dell’infografica permette infine di scoprire, provincia per provincia, quanti interventi sono stati realizzati. A livello nazionale sono stati sostituiti serramenti per una superficie pari a 2,4 milioni di metri quadrati. E installati 41mila metri quadri di pannelli solari. Più di 58mila abitazioni dallo scorso anno sono riscaldate con una caldaia a condensazione, in 19mila è stata posizionata una pompa di calore. È anche in questo modo che l’Italia dà il suo contributo alla lotta contro il riscaldamento globale.