Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
finanza

Il boom degli Etf nel mondo. I numeri e la crescita esponenziale

Nel 2016 negli Etf globali sono entrati 12mila dollari ogni secondo: nel 2020 potrebbero arrivare a gestire 5mila miliardi di dollari. Gli Etf (acronimo di Exchange Traded Funds) sono fondi passivi, che replicano come cloni un indice azionario oppure obbligazionario. Possono avere leva finanziaria (cioè moltiplicare per due o più volte la performance dell’indice) o andare al ribasso sull’indice stesso. In ogni caso restano passivi: cioè non sono gestiti con discrezionalità, ma fotocopiano un indice in maniera fisica o sintetica. Proprio questa “passività” li rende molto più economici dei fondi comuni tradizionali e più appetibili per gli investitori: secondo i dati di Etfgi ormai gli Etf hanno in gestione attivi per 3.200 miliardi di dollari (sono più grandi degli hedge fund globali), con una crescita esponenziale negli ultimi anni. Si pensi che nel 2016 in media sono entrati 12mila dollari negli Etf globali ogni secondo.
Secondo i calcoli di Goldman Sachs negli Usa il 13% dell’indice S&P 500 è in mano a Etf o a fondi passivi di vario genere, in crescita rispetto al 9% del 2013. Rispetto al 2005 la loro quota di mercato è raddoppiata. E, calcola PWC, nel 2020 a questi ritmi potrebbero arrivare a 5mila miliardi di dollari. Già questi numeri fanno riflettere: qualcuno mostra infatti una certa preoccupazione per la crescita esponenziale di questi strumenti, che piano piano si sono allargati dai liquidissimi mercati azionari a quelli illiquidi obbligazionari. Fino alle nicchie più nascoste.

Articolo del Sole 24 Ore del 26 febbraio 2017