Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
politica

Elezioni Usa, Trump, Clinton e la logica del minore dei mali

Numerosi sondaggi sulle intenzioni di voto degli americani continuano ad essere realizzati quando mancano ormai appena due settimane al voto. Gli ultimi, relativi al terzo dibattito tenutosi il 19 ottobre, hanno evidenziato un distacco della Clinton rispetto all’avversario repubblicano. Le rilevazioni delle opinioni dei votanti hanno scandito con puntualità tutte le tappe della campagna elettorale, registrando le reazioni dell’opinione pubblica ai confronti, agli scandali e alle dichiarazioni dei due candidati.


You will find more statistics at Statista
Quello che emerge ora è la possibilità che le elezioni si trasformino, per molti, in una scelta in favore del male minore. Cosa significa? Che la maggior parte dell’elettorato è insoddisfatto di entrambi i candidati in corsa: il 65% ha un parere negativo di Trump, mentre il 56% della Clinton. E di conseguenza molti si troveranno a dover votare il “meno peggio”. I numeri di questo fenomeno sono importanti: per circa un terzo (28%) di coloro che sostengono il repubblicano, il principale motivo di voto è il giudizio negativo dell’altro. Ugualmente anche i “Clinton voters” ammontano al 28%.
Coerentemente con quanto evidenziato, dal 2012 al 2016 c’è stato un incremento nel numero di persone che avvertono come necessaria la presenza di un terzo partito, dal 46% al 57%.
@MichelaPiccoli_