Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

Esselunga va a moglie e figlia. Il mercato della grande distribuzione


Dopo l’apertura del testamento di Caprotti, avvenuta ieri (5 ottobre 2016), risulta ufficiale il passaggio di circa il 70% delle azioni della holding Supermarkets Italiani alla moglie Giuliana Albera e alla figlia Marina. Ai due figli di primo letto, Giuseppe e Violetta, il lascito è stato di circa il 15% ciascuno.
Giornata importante, quella di ieri per il gruppo Essellunga. Il Cda ha nominato il nuovo presidente, il notaio Piergaetano Marchetti, che ha subito annunciato di voler sospendere le procedure di vendita, avviate già da alcuni mesi da Caprotti.
Un decisione importante quella di mantenere la proprietà italiana del grande gruppo. Secondo l’ultimo rapporto dell’area studi di Mediobanca, Esselunga ha il più alto indice di vendite per metro quadro, 16mila euro, contro gli 8.150 euro medi del panel. L’utile cumulato nel periodo 2011-2015 ha sfiorato 1,4 miliardi di euro. La rete commerciale conta ormai 151 superstore tra Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio.
Numeri non ancora comparabili con quelli dei grandi colossi del settore: Conad con 1.454 punti vendita e Selex con 1.103 negozi. Più ridotto il numero di store di Coop Italia, che detiene però la percentuale più alta di quota del mercato (17,1% contro il 14,4% di Conad). Notevole la prestazione di Esselunga, che nonostante il numero ancora ridotto di supermercati, si colloca in terza posizione sul mercato con il 12,8%.

Articolo a pagina 11 del Sole 24 Ore del 6 ottobre 2016