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economia

L’Fmi abbatte le stime sul Pil Usa, la bassa crescita alimenta i populismi


La bassa crescita dell’economia mondiale rischia di alimentare il populismo, avvisa il Fondo monetario, nel tagliare le sue previsioni per le economie avanzate.
Il ribasso più consistente delle stime riguarda gli Stati Uniti: 0,6% in meno rispetto alla stima di 1,6 punti percentuali di luglio 2016 e -0,3% per il 2017. La crescita più lenta negli Usa e in alcuni altri Paesi avanzati, fra cui Italia (-0,1% rispetto alle previsioni) e Francia (-0,2 punti per il 2016), è compensata dal lieve miglioramento nei Paesi emergenti – India a +0,2% e Brasile stabile.
Particolarmente critica è però la situazione americana, soprattutto dal punto di vista politico – per l’imminenza delle presidenziali. Preoccupa soprattutto il possibile cambiamento – che potrebbe verificarsi con la vittoria di Trump – delle tradizionali posizioni degli Usa in materia di libero commercio.
L’allerta lanciata dall’Fmi è un riconoscimento del fatto che l’andamento deludente dell’economia è un fattore importante nel determinare rischi politici a livello globale. Il Fondo ha ulteriormente sollecitato le autorità di politica economica a interventi più decisi per evitare che la bassa crescita diventi cronica e determini un acutizzarsi delle tensioni geo-politiche mondiali.

Articolo pubblicato a pagina 4 del Sole 24 Ore del 5 ottobre 2016