Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie le imprese italiane potrebbero ottenere un aumento della produttività tra il 30% e il 50%.
Le imprese che in questi anni hanno ottenuto i risultati migliori sono quelle che hanno applicato il concetto di Industria 4.0 al proprio sistema produttivo, per questo motivo gli sforzi della politica industriale oggi sono tesi verso la diffusione e l’applicazione dell’innovazione.
Stando agli indici ricavati dai dati della Commissione europea, sulla strada dell’innovazione tecnologica nell’industria, l’Italia risulta essere tra gli “innovatori moderati”, insieme a Polonia, Lituania, Croazia, Malta, Slovacchia, Ungheria, Grecia, Portogallo, Spagna e Repubblica Ceca. Ci sono poi i “follower dell’innovazione”, come il Regno Unito, il Belgio e i Paesi Bassi. Tra i “leader dell’innovazione” si annoverano Finlandia, Germania, Danimarca e Svezia.
Per quanto riguarda il supporto pubblico alle attività di Ricerca e Sviluppo delle aziende, l’Italia si trova in quattordicesima posizione e la percentuale di finanziamento rispetto al Pil nazionale è solamente dello 0,05%. Sul podio, Corea del Sud (0,38%), Francia (0,37%) e Belgio (0,29%).