Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Come è cambiato il mercato degli affitti. Nuovi contratti e canoni più bassi


 
Il canone di locazione si è ridotto drasticamente negli ultimi cinque anni, arrivando addirittura a ridursi del 30% in alcune città italiane.
Secondo un’indagine di Nomisma, i dati relativi ai canoni di locazione sono negativi in 9 capoluoghi su 10. Ai primi due posti tra le città che perdono di più, Venezia con -34%  e Cuneo con -30,6%; a seguire il -17,5% di Milano e il -17,2% di Bologna. Tra i risultati peggiori anche Napoli (-14%), Padova (-14%), Torino (-13,1%), Palermo (-12,7%), Firenze (-11,4%), Roma (-10,4%), Bari (9,7%).
Segno positivo solamente per una decina di capoluoghi dove si registrano piccoli incrementi intorno al 3% (Benevento +2,7%, Brindisi +3,3%, Crotone +1,9%, Forlì +5,7%, Nuoro +1,2%, Oristano +1,2%, Rovigo +2,1%, Sondrio +1,7%, Viterbo +1,8%).
La crisi ha eroso la disponibilità economica degli italiani provocando una contrazione dei canoni di locazione ma allo stesso tempo la maggiore difficoltà ad ottenere un mutuo ha fatto aumentare il numero di italiani che scelgono la soluzione dell’affitto, tanto che i contratti registrati annualmente tra il 2011 e il 2015 sono passati da 1,4 a 1,6 milioni.
Il mercato assume morfologia diversa anche per la tipologia dei contratti diffusi. Nel 2015 è stato registrato circa 1 milione di locazioni abitative: i classici contratti 4+4 coprono il 60%, mentre gli affitti concordati il 20% del totale. La parte restante si divide tra contratti transitori e per studenti.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 13/06/2016, pagina 2-3