Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
norme

Pubblico impiego, calano gli stipendi e aumentano le pensioni.


121.165, le pensioni liquidate nel 2015 (20% rispetto al 2014)
3,1 miliardi di euro, l’importo complessivo delle pensioni liquidate nel 2015
1.973 euro, l’importi medio mensile delle pensioni in aumento del 5,3% rispetto al 2014, quando l’importo medio mensile era pari a 1.872 euro
Calano gli stipendi dei dipendenti pubblici e crescono le pensioni. È l’effetto del blocco del turn over. Sulla base dei dati di flusso sui pensionamenti forniti dall’Inps sulle Gestioni ex Inpdap scopriamo che il primo gennaio scorso il loro numero complessivo è arrivato a 2.841.815 (+0,8%) per una spesa che ha superato quota 66 miliardi (66,3 per la precisione, +2,1% sul 2015). Dieci anni fa i dipendenti pubblici erano circa 300mila in più di oggi e anche i contrattisti a termine si sono molto ridotti (da 113mila del 2007 a circa 79mila).

Articolo apparso sul Sole 24 Ore del 31 maggio 2016 a pagina 2
Ultimi commenti
  • Rocco Garofalo |

    Niente patto generazionale….per carità….però… si prega di togliere l’apostrofo ad un incapace.

  • Rocco Garofalo |

    Niente patto generazionale….per carità….però… si prega di togliere l’apostrofo ad un incapace.

  • Rocco Garofalo |

    Niente patto generazionale….per carità….però… si prega di togliere l’apostrofo ad un incapace.

  • Antonio |

    Patto generazionale? Ma stiamo scherzando? Se il padre è stato un’incapace, che ha vivacchiato grazie alla non licenziabilità del settore pubblico, rischiamo di infilarcene un’altro? La tanto millantata meritocrazia nel settore pubblico non si realizzerà mai, se queste sono le premesse. In giro c’è tanta gente capace e volenterosa, che magari non trova un posto di lavoro. Privilegiamo quelli, non il nepotismo e il servilismo tanto caro al popolo italiano.

  • Antonio |

    Patto generazionale? Ma stiamo scherzando? Se il padre è stato un’incapace, che ha vivacchiato grazie alla non licenziabilità del settore pubblico, rischiamo di infilarcene un’altro? La tanto millantata meritocrazia nel settore pubblico non si realizzerà mai, se queste sono le premesse. In giro c’è tanta gente capace e volenterosa, che magari non trova un posto di lavoro. Privilegiamo quelli, non il nepotismo e il servilismo tanto caro al popolo italiano.

Suggeriti