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cronaca

La mappa dei grandi del petrolio. Intesa per congelare una produzione in eccesso di 2 milioni di barili al giorno


2 milioni di barili al giorno, è il surplus di offerta attuale di petrolio
3 miliardi di barili, è il record raggiunto nelle scorte dei Paesi Ocse
14 milioni di barili al giorno, è la cifra di produzione raggiunta dagli Stati Uniti, primo paese produttore al mondo di petrolio
D’importanza storica l’accordo stipulato tra Russia e Arabia Saudita per il congelamento della produzione di petrolio, in cui l’unica condizione vincolante è che anche gli altri grandi fornitori (Opec e non Opec) si impegnino a fare lo stesso. Ammesso che tutti smettano di aumentare la produzione, ormai secondo l’Agenzia internazionale dell’energia c’è un eccesso di offerta di 2 mbg (milioni di barili al giorno) e le scorte dei Paesi Ocse hanno giù superato il livello record di 3 miliardi di barili.
Questo accordo è stato però declinato dall’Iran, settimo Paese produttore al mondo, ancora in negativo a causa di sanzioni internazionali, affrontate fino a poco tempo fa. L’accordo secondo Teheran è da rimandarsi a quando la produzione tornerà a livello pre-sanzioni: in pratica un milione di barili al giorno in più rispetto gli attuali 2,9 mbg.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/02/2016, pagina 3