Giocare in casa certamente aiuta, ma i motivi dell’impennata sono anche altrove. Dopo tre anni consecutivi in contrazione il meccanotessile italiano rialza la testa, riportandosi al di sopra dei livelli 2012, oltre quota 2,5 miliardi di euro di produzione. Una ripresa del 9% che non a caso si accompagna ad un balzo nella presenza italiana alla maggiore fiera mondiale del settore, in programma a Milano dal 12 al 19 novembre. Rassegna itinerante che torna in Italia dopo 20 anni, con numeri confortanti per l’industria nazionale. Presente in massa, con la pattuglia di espositori più folta tra tutti i Paesi (454 stand) distribuita in quasi 32mila metri quadri di superficie, un terzo rispetto agli spazi totali. Numeri decisamente diversi rispetto alla precedente edizione del 2011 a Barcellona, con incrementi del 41% per gli stand tricolori, di quasi 60 punti per gli spazi occupati. Performance, peraltro, non distanti da quel lontano 1995, quando gli espositori italiani a Milano furono 534, in un mondo diverso però, in cui la Cina, in termini di produzione e consumo, quasi non esisteva.
Dopo tre anni di calo, la produzione del meccanotessile torna a crescere e segna +9% sul 2014, spinta soprattutto dall’export (+8%) che vale l’84% dei ricavi del settore. L’Italia è il quarto esportatore mondiale di macchine per il tessile, dietro a Germania, Cina e Giappone.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 11/11/2015, pagina 12
