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economia

L’Italia punta al primato in Iran, previsti 2,5 miliardi di esportazioni nel 2018

In tempi di crisi delle economie emergenti quella dell’Iran potrebbe diventare la più dinamica dei prossimi anni, grazie al petrolio ma anche a un apparato industriale diversificato – è il maggiore produttore di cemento e acciaio del Medio Oriente, oltre che di automobili – con potenzialità simili alla confinante Turchia e un mercato di 80 milioni di consumatori (12mila dollari di reddito pro capite) che apprezza sempre i prodotti occidentali. «Possiamo diventare il primo partner europeo dell’Iran: nel 2014 abbiamo avuto 1,6 miliardi di euro di interscambio che potrebbero triplicare in un paio d’anni», ha detto Gentiloni dopo il colloquio con il collega Javad Zarif, annunciando un memorandum d’intesa per insediare una commissione mista , una sorta di cabina di regia per lo sviluppo delle relazioni bilaterali.

L’Italia punta a diventare il primo partner commerciale dell’Iran nei prossimi anni. Nel 2014 l’export italiano è stato di 1.156 milioni di euro e si prevede che nel 2018 possa arrivare a 2.544 (ipotizzando che l’Iran torni a crescere con tassi simili a quelli precedenti alle sanzioni). Il settore attualmente più prolifico sul mercato iraniano è quello della meccanica strumentale, che vale il 57% delle esportazioni

Tratto da Il Sole 24 ORE del 05/08/2015, pagina 17