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finanza

Cambio euro/dollaro sotto quota 1,09. Ai minimi anche il cambio con la sterlina

Ogni notizia positiva per le sorti dell’Eurozona dovrebbe riflettersi positivamente sulle quotazioni della moneta unica. Ieri tuttavia il via libera del Parlamento greco alle riforme imposte dai creditori, l’ok dell’Eurogruppo al prestito ponte per Atene e l’innalzamento della liquidità d’emergenza per le banche greche da parte della Bce non hanno innescato alcun rialzo dei corsi della moneta unica. L’euro anzi si è svalutato rispetto a tutte le sue principali controparti. Ieri la moneta unica è scesa sotto la soglia di 1,09 dollari toccando un nuovo minimo dai primi di giugno. Nel cambio con la sterlina l’euro, che già mercoledì aveva sfondato al ribasso la soglia di 70 centesimi di pound, ha intensificato ulteriormente i ribassi toccando un nuovo minimo a sette anni rispetto alla valuta britannica.

Nella giornata di ieri il cambio euro/dollaro è sceso a quota 1,0878 confermando il trend negativo (che ha visto un -10,07% da inizio anno) legato soprattutto ad aspetti macroeconomici. L’economia statunitense e quella europea viaggiano infatti ancora a velocità diverse, in particolare per quanto riguarda i livelli di disoccupazione (11,1% per l’Ue contro il 5,5% Usa) e l’inflazione (1,7% Usa contro 0,9% Ue)

Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/07/2015, pagina 7