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economia

Risparmio, lavoro, stipendi e redditi: giovani svantaggiati rispetto agli anziani

«Stiamo rischiando di perdere un’intera generazione di europei» ha detto la settimana scorsa Matteo Renzi a Milano, a margine del vertice Ue su crescita e lavoro. E i rischi maggiori li stiamo correndo proprio noi. I giovani italiani sono circondati sempre più da anziani, esodati, pensionandi e pensionati. Sono per lo più sottoccupati, emigranti per necessità o Neet (sigla che sta per Not in education, employment or training). Senza un impiego e con titoli di studio spesso “inutili” sognano una casa, magari dei figli, ma restano giocoforza a carico di mamma e papà fino alla soglia degli “anta”.

Ormai da molti mesi la disoccupazione giovanile si aggira attorno al 40% e i disoccupati tra i 15 e 24 anni in Italia sono 710mila. Oggi neanche la scuola funziona più da ascensore sociale e il numero degli iscritti presso le università straniere è aumentato del 51% negli ultimi quattro anni, infatti la popolazione italiana under 30 si è ridotta di oltre 4 milioni rispetto ai primi anni Novanta.

Tratto da Il Sole 24 Ore, lunedì 13 ottobre 2013 p.5