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Slitta a maggio l’avvio del piano Garanzia giovani

Il cambio di governo non ha aiutato. E nemmeno la polemica, sollevata da alcuni governatori regionali, sui 100 milioni “trattenuti” a livello centrale per potenziare i servizi del lavoro. I tempi si sono dilatati rispetto all’idea iniziale di partire da marzo con l’attuazione del piano Garanzia giovani, che porta in dote per l’Italia 1.5 miliardi di euro per offrire ai ragazzi fino a 25 anni una chance di lavoro o di studio entro 4 mesi dalla disoccupazione o dall’uscita dalla scuola.
La nuova data di avvio è fissata peril1˚maggio – dopo la firma delle convenzioni con ciascuna regione – quando il portale nazionale sarà aperto per la registrazione telematica dei giovani, che saranno poi contattati dalle strutture territoriali.

Il budget comprende fondi Ue, un cofinanziamento nazionale e risorse regionali Fse; sarà ripartito in base alla quantità di disoccupati per ogni regione: la fetta maggiore (191.6 milioni) andrà alla Campania, seguita da Sicilia e Lombardia (entrambe 178 milioni).

Il piano si concentrerà in un primo momento sugli under 25, in questa fascia infatti il numero di giovani senza un impiego è pari a 1.3 milioni, di cui 900 mila sono considerati target prioritario.
Non si esclude che successivamente la soglia possa essere innalzata a 29 anni.

Tratto da Il Sole 24 ORE, Lunedì 24 marzo p.5
«Piano giovani» a singhiozzo