Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
norme

La riforma della politica agricola della Ue

Per l’ufficialità bisognerà attendere il 12 ottobre, quando la Commissione Ue presenterà le proposte di riforma della Politica agricola comune (Pac) al Parlamento europeo. Ma le indiscrezioni della vigilia confermano in pieno i timori dell’Italia di perdere una fetta consistente dei circa 5,5 miliardi di euro che ogni anno riceve da Bruxelles, tra aiuti diretti ai produttori e misure di sviluppo rurale.
Non a caso ancora pochi giorni fa, nonostante i ripetuti tentativi di migliorare le proposte di partenza della Commissione, il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, spiegava che «abbiamo le nostre buone ragioni per alzare i toni della trattativa, che sarà lunga e faticosa». In effetti, a meno di improbabili e sostanziali modifiche dell’ultima ora, nelle bozze di regolamento c’è quasi tutto quello che l’Italia non avrebbe voluto leggere: a partire da una ripartizione degli aiuti basata sul solo criterio della superficie agricola e non, come ripetutamente chiesto da Romano, sulla produzione lorda vendibile.

Il 12 ottobre è arrivato, e oggi probabilmente scopriremo le modifiche alla PAC. Nell’infografica seguente trovate la rappresentazione della proposta che è circolata nei giorni precedenti e quanto inciderà sugli aiuti destinati all’Italia.

Da Il Sole 24 ORE del 9 ottobre 2011, pagina 17
La Pac mette un tetto agli aiuti
L’Italia rischia di perdere una quota consistente dei 5,5 miliardi di finanziamenti – LE IPOTESI – Secondo il Mipaf il taglio per il nostro Paese potrebbe toccare il 17,5 per cento in termini reali con il nuovo bilancio Ue a regime