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finanza

La fotografia del risparmio in Italia. I numeri

 

Un popolo tartassato dalla pressione fiscale, sempre sul piede di guerra per i balzelli e che gioca ogni singola campagna elettorale sulle tasse, non si è accorto che nel 2017 ha “pagato” sui risparmi una tassa occulta di oltre 10 miliardi di euro chiamata inflazione. La propensione degli italiani a tenere i soldi “sotto il materasso” o sul conto corrente, dove le famiglie hanno la bellezza di 1.329 miliardi di euro secondo i dati della Banca d’Italia, nel 2017 ha prodotto proprio questo: un balzello occulto, causato dalla perdita di potere d’acquisto, di oltre 10 miliardi. Si tratta di circa 5 volte il gettito del canone Rai, una delle tasse più odiate. E una delle più dibattute, anche in questa campagna elettorale.
Eppure il risparmio degli italiani, un tesoro distribuito male ma comunque pari a 4.228 miliardi di euro al netto degli immobili, andrebbe preservato dalla perdita di potere d’acquisto. Va certamente protetto dagli sbalzi d’umore dei mercati, ovvio, ma anche investito in modo tale che possa cogliere al meglio gli slanci dei mercati stessi. Soprattutto ora che – come certifica l’Istat- la propensione al risparmio sta tornando ad aumentare. Al termine di un anno eccezionale sui mercati finanziari, dove tutte le asset class hanno avuto performance positive, bisogna però ammettere che l’allocazione dei risparmi degli italiani non è stata il massimo dell’efficienza. Anche se migliora.

 

Articolo sul Sole 24 Ore del 9 gennaio 2018