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cronaca

Cinema italiano, finisce l’effetto Zalone. Il mercato cala al 18%

Il 2017 fa suonare l’allarme per il cinema italiano. Un dato su tutti: la quota di mercato dei film italiani e delle coproduzioni è scesa al 18,6% per una “share” che a conti fatti risulta essere la più bassa dal 2008, a fronte di un 2011 da record (36%) ma anche di 5 annate sopra il 29% nel decennio. Gli indicatori sembrano comunque tutti concorrere a delineare i tratti di un cinema italiano che i momenti buoni li ha vissuti solo perché legati a singoli exploit: vedi l’“effetto Zalone” con i tre film di cui è protagonista – Quo Vado (campione di incassi con 65,4 milioni), Sole a catinelleChe bella giornata – che prendono tutto il podio, per incasso e presenze, nel periodo 2008-2017.
Altro dato preoccupante è legato alle fasce di incasso. In media negli ultimi 10 anni ci sono stati 3 film con oltre 10 milioni di incasso e fra 1 e 4 milioni la media è stata di 20 film all’anno. Quest’anno, invece, nessun film ha ancora incassato fra 5 e 10 milioni. E così i 57 milioni incassati finora nel 2017, a meno di impennate improvvise che però non si immaginano all’orizzonte, difficilmente potranno crescere fino quantomeno ai 132 milioni del 2015 (visto che i 192 milioni del 2016 con il film di Zalone in sala sono fuori target).
Articolo sul Sole 24 Ore del 5 luglio 2017