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politica

Scissione Pd: la mappa delle fondazioni che custodiscono i beni dell’ex Pci

Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds e senatore dem vicinissimo a D’Alema, si dichiara anti-scissione con poche e incisive parole che hanno un impatto non da poco sulla guerra dei beni in corso da nove anni tra Ds e Pd. Quando infatti a inizio febbraio lo spettro della divisione cominciò a materializzarsi, i Dem pensarono subito a quella cassaforte di 68 fondazioni con dentro 2.399 immobili, 410 opere d’arte e un valore stimato di circa mezzo miliardo di euro.

Dopo la dichiarazione di Sposettisi registra già una maggiore freddezza rispetto alle intenzioni bellicose di quindici giorni fa. Si vociferava addirittura di un passaggio di mano della guida delle fondazioni da Sposetti a Orlando, poi prontamente smentita.

Le 68 fondazioni sono distribuite in tutta la penisola ed hanno come capofila l’associazione Enrico Berlinguer. Un patrimonio che fa gola ai Democratici, soprattutto in un periodo in cui i finanziamenti ai partiti languono.

Articolo sul Sole 24 Ore del 23 febbraio a pagina 8

Ultimi commenti
  • Renato Dal Pio Luogo |

    Non è cosi’ ,anche se i partiti hanno un ruolo pubblico…!! Vi ricordate la casa di Montecarlo ?? Fu venduta, segretario era l’onorevole …. , e i beni passarono di mano…! Le opere d’arte ad esempio, e l’ex Partito Comunista ne ha alcune di eccezionali, perchè donate dagli autori… , valgono decine , se non centinaia di milioni di Euro… . Ma il loro valore politico, è talmente forte , per ora, che supera il valore commerciale dell’opera…!!

  • TASSI DOMENICO |

    I BENI DEI PARTITI CHE MUOIONO, NON SONO PROPRIETA’ DI NESSUNO MA SOLO DELLO STATO PERCHE’ APPUNTO ACQUISTATI CON DENARO PUBBLICO

  • Salvatore |

    Mi riferisco al commento dell’ing. V.Biagini. Non ci sono dubbi , ma solo certezze che le ricchezze delle fondazioni politiche sono patrimonio esclusivo dei contribuenti italiani, obbligati a versare tasse ingegneristicamente costruite a favore dei partiti e dei parlamentari in maniera tale che nessuno , nemmeno i 5St possano non eliminare ma addirittura ridurle.
    Purtroppo però questo patrimonio non potrà mai essere utilizzato anche minimamente a favore del popolo italiano neanche quando si verificano eventi calamitosi.

  • Ing. Vittorio Biagini |

    Con quali attività economiche o commerciali questi enti/partiti hanno potuto accumularetali patrimoni?
    Mi domando se ciò è regolare, o se tali ricchezze non appartengano ai cittadini che hanno pagato le tasse?
    È un dubbio sciocco?

  • Giuseppe |

    Buona sera, la scissione è un danno per il partito e quindi per l´Italia. Sono convinto che l´unione fa la forza. Il referendum è stato perso per il negativo segnale all´interno del partito.
    Cordiali saluti
    Giuseppe – Badia (BZ)

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