Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
finanza

Chi guadagna da Brexit e mini-pound?


I possibili contraccolpi legati a un rallentamento dell’economia cinese, il collasso delle materie prime, la stretta sui tassi della Federal Reserve. Sono stati questi gli ingredienti alla base della fuga di liquidità che, a più riprese, ha colpito in questi anni le economie emergenti. Con ripercussioni vaste e ramificate anche sui mercati di Europa e Stati Uniti. Basti ricordare il turbolento avvio del 2016 con l’indice borsistico mondiale Msci World arrivato a perdere l’11% nei primi 40 giorni. Una batosta pesantissima, quella che ha colpito bond e azioni dei Paesi emergenti, a cui è seguito un rimbalzo vigoroso soprattutto nel terzo trimestre di quest’anno. Sul fronte azionario con l’indice Msci Emerging Markets che da fine giugno ha guadagnato il 9,27% contro un più fiacco +3,5% del Msci World. E su quello obbligazionario con l’indice Merrill Lynch delle obbligazioni sovrane emergenti che ha guadagnato il 2,42% contro un -1,36% dell’analogo paniere sui titoli di Stato dei Paesi sviluppati.

Articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 ottobre a pagina 7