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Umbria e Marche sono le regioni italiane in cui si vive meglio

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L’edizione 2016 di «Taxpayer Italia» in collaborazione con Il Sole 24 Ore vede Umbria, Marche e Friuli-Venezia Giulia in testa alla classifica grazie al mix vincente tra il livello di tassazione e i servizi offerti ai cittadini.
La ricerca è stata effettuata in base a 25 indicatori con l’obiettivo di individuare le aree dove il rapporto tra le tasse pagate e i servizi offerti in termini di infrastrutture, istruzione, salute, sicurezza, ambiente e benessere economico è migliore.
La Regione ideale dovrebbe essere creata con la combinazione del basso livello di imposte della Calabria e l’alto tasso di servizi offerti del Veneto. Per quanto riguarda i servizi pubblici, il Veneto è sicuramente il migliore, il quale completa la scalata al podio iniziata nel 2014 (terza posizione), proseguita nel 2015 (seconda posizione) e culminata con la prima posizione del 2016. Il Veneto si distingue in particolar modo per l’ottimo livello di servizi nelle infrastrutture, nell’istruzione e nell’economia.
Nella classifica delle Regioni italiane è l’Umbria a ottenere il primato e, rispetto allo scorso anno, guadagna tre posizioni strappando la vittoria alle Marche, ora al secondo posto. Sono quindi due piccole Regioni del centro Italia a vincere, grazie al rapporto tra la qualità dei servizi offerti, sia nelle città che nei piccoli centri, e il livello di tassazione.
Regioni come Emilia-Romagna (11esimo), Lazio (14esimo) e Lombardia (15esimo) perdono molte posizioni in classifica a causa dell’elevata pressione fiscale.
Campania, Sardegna, Calabria, Sicilia e Valle d’Aosta occupano le ultime posizioni.
Importante notare come, nelle Regioni dove il livello di tassazione è alto non vi sia un link diretto con la qualità dei servizi offerti. Il Lazio è la Regione con le imposte pro-capite più alte, circa 11 mila euro, ma per la qualità dei servizi è nella seconda metà della classifica, all’undicesimo posto.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 25/07/2016, pagina 5

 

Ultimi commenti
  • giuliano |

    Hanno invertito i valori delle ascisse e delle ordinate. Comunque ho visto un altro report dove il livello di tassazione è completamente diverso. Per esempio la Valle d’Aosta è tra le meno tassate. A chi credere?

  • giuliano |

    Hanno invertito i valori delle ascisse e delle ordinate. Comunque ho visto un altro report dove il livello di tassazione è completamente diverso. Per esempio la Valle d’Aosta è tra le meno tassate. A chi credere?

  • giuliano |

    Hanno invertito i valori delle ascisse e delle ordinate. Comunque ho visto un altro report dove il livello di tassazione è completamente diverso. Per esempio la Valle d’Aosta è tra le meno tassate. A chi credere?

  • Ferdinando Semboloni |

    C’e
    C’e’ qualcosa che non quadra nel grafico. Avete invertito gli assi? Dalla tabella “primi e ultimi 5..” risulta Valle d’Aosta la piu’ tassata, e il Veneto con piu’ servizi. Quindi, se i punti del grafico sono posizionati correttamente, sull’asse verticale ci dovrebbero essere i servizi e su quello orizzontale la tassazione.

  • Ferdinando Semboloni |

    C’e
    C’e’ qualcosa che non quadra nel grafico. Avete invertito gli assi? Dalla tabella “primi e ultimi 5..” risulta Valle d’Aosta la piu’ tassata, e il Veneto con piu’ servizi. Quindi, se i punti del grafico sono posizionati correttamente, sull’asse verticale ci dovrebbero essere i servizi e su quello orizzontale la tassazione.

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