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Fattura elettronica: scatta l’obbligo per 46mila uffici. Tutti gli errori da evitare

Attenti al doppio click. Scatta l’ora x del passaggio obbligatorio alla fattura elettronica per 46mila uffici pubblici già registrati e due milioni di loro fornitori; l’errore più comune da evitare è quello di insistere una seconda o magari anche una terza volta a inviare la stessa fattura al sistema di interscambio.

A guardare il report dell’Agenzia delle Entrate, l’invio plurimo è stata la prima causa di scarto del documento digitale durante i primi 9 mesi di applicazione della fattura elettronica, già obbligatoria dal 3 giugno 2014 per 19mila uffici della pubblica amministrazione, a cui se ne aggiungono – a partire da oggi 31 marzo – altri 26mila. Dei 517mila file scartati, infatti, 187mila (circa di 36%) riportavano l’errore nel nome o per un invio già avvenuto. Altri errori molto comuni verificatisi con le fatture elettroniche ricevute dal 6 giugno 2014 al 18 marzo 2015 sono stati la non conformità del formato del file ed errori nella digitazione di codice fiscale o partita Iva. Ad ogni modo, la percentuale di fatture scartate è diminuita nel 2015 di 3 punti: dal 18% nel periodo giugno – dicembre 2014, al 15% nel trimestre gennaio – marzo 2015.

Da Il Sole 24 ORE del 30 marzo 2015, pagina 7.

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