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tecnologia

Open data, l’Italia arretra (Open Data Barometer 2014)

Nella classifica globale Open Data Barometer, l’Italia perde due posizioni arretrando al venticinquesimo posto. Qui trovate il report completo. Open Data Barometer misura la qualità e la quantità di database aperti al pubblico di 86 Paesi (nel 2013 erano 77). L’analisi del dati del 2013 la trovate su Info Data

Accanto al processo di apertura delle banche dati, in atto un po’ a macchia di leopardo, in Italia c’è da registrare la mancanza di una legge sull’accesso alle informazioni della pubblica amministrazione sul modello del Freedom of information act. Oggi la legge italiana non riconosce ai semplici cittadini il diritto di accedere a tali documenti, sebbene di interesse comune; al contrario lo limita fortemente. Una richiesta massiva, da parte di soggetti maggiormente legittimati quali giornalisti, organi di informazione o associazioni, aumenta le possibilità di vedere riconosciuto quello che dovrebbe invece essere un diritto acquisito da ciascuno, a prescindere dalla professione svolta: conoscere in che modo le istituzioni operano per suo conto e a sue spese. Per saperne di più cliccare Diritto di Sapere o in aggiunta per firmare l’appello per chiedere l’adozione di un Freedom of Information Act l’indirizzo è questo.

Fonte: Open Data Barometer. Dataviz: Andrea Gianotti.