Parliamo di numeri perché nello spazio le distanze e i conteggi sono tutto e il tre è il numero magico di oggi visto che la cometa 3I/ATLAS è ufficialmente il terzo oggetto interstellare conosciuto che ha deciso di fare un giro nel nostro piccolo cortile di casa ovvero il Sistema Solare e dopo Oumuamua e Borisov ecco un nuovo intruso alieno catturato in questa immagine lo scorso 14 novembre ma vediamo cosa ci dicono i dati di questo scatto perché la foto scattata con un piccolo telescopio mentre la cometa transitava nella costellazione della Vergine ci mostra una chioma verdastra e code deboli anche se non bisogna farsi ingannare dall’estetica visto che qui c’è molta sostanza tecnica dato che la cometa è in fase di allontanamento dopo aver toccato il suo perielio il 29 ottobre scorso e qui la faccenda diventa interessante per chi ama la tecnologia perché non stiamo solo guardando una cometa ma 3I/ATLAS è attualmente il target di una campagna di osservazione senza precedenti che è un network che va dall’orbita terrestre fino alla superficie di Marte con sonde e telescopi spaziali e rover che sono tutti occhi elettronici puntati su di lei in un esercizio di raccolta dati distribuita su scala interplanetaria che non ha eguali e se volete vederla mettete via lo smartphone dato che attualmente è sopra l’orizzonte nei cieli mattutini di novembre ma la luminosità pur aumentata richiede ancora un telescopio e niente occhio nudo mentre il passaggio ravvicinato alla Terra avverrà intorno al 19 dicembre a una distanza di sicurezza di 270 milioni di chilometri da noi il che ci interessa perché ogni volta che un oggetto nato attorno a un’altra stella entra nel nostro sistema ci porta in dote un dataset unico sulla chimica e la fisica di mondi lontani e noi armati di telescopi e algoritmi siamo qui pronti a decifrarlo
Per approfondire.
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