Nel 2024, l’industria globale dei videogiochi, ha generato un fatturato di 182,7 miliardi di dollari, con solo una manciata di paesi che hanno rappresentato la maggior parte dei ricavi. Sono questi i risultati presenti nell’ultimo report di Newzoo, azienda specializzata nella raccolta e rielaborazione di informazioni riguardanti il settore videoludico, su PC e sulle varie console presenti sul mercato. Ma scopriamo quali sono i Paesi particolarmente interessati da questi risultati.
I principali attori del mercato dei videogiochi sono Cina e Stati Uniti. La loro è tuttavia una contesa quasi del tutto alla pari. Infatti, guardando agli ultimi dati, quelli del 2024, hanno rispettivamente prodotto ricavi per 48,7 (la Cina) e 47,6 miliardi di dollari (gli USA), rappresentando insieme il 53% dei ricavi mondiali di questa industria. Quali sono le motivazioni ascrivibili ad un simile livello di presenza sul mercato? Come spiegato dall’analisi di Newzoo, entrambi i paesi beneficiano di una popolazione numerosa e di ecosistemi di gioco consolidati, sebbene con dinamiche diverse. In Cina, ad esempio, il settore dei giochi per dispositivi mobili è particolarmente forte, mentre negli Stati Uniti si registra un maggiore equilibrio tra console, PC e piattaforme mobili.
Sebbene nessun Paese si avvicini alle cifre relative al fatturato degli Stati Uniti e della Cina, il Giappone e la Corea del Sud, secondo quanto riportato nello studio, ottengono risultati significativamente superiori alle loro possibilità. Il Paese del sol levante, ad esempio, genera 16,6 miliardi di dollari di entrate nel settore dei videogiochi, e questo nonostante abbia una popolazione molto ridotta rispetto alla Cina o agli Stati Uniti. Una faccenda che potrebbe essere dovuta alla ricca cultura interna, in chiave videoludica, e alle aziende leader del settore presenti sul territorio, come Nintendo e Sony. Allo stesso modo, i 7,1 miliardi di dollari prodotti in Corea del Sud, riflettono il forte patrimonio intellettuale del Paese, come anche l’interesse per la scena competitiva degli eSport, con titoli come League of Legends, Overwatch e StarCraft, estremamente popolari nel Paese.
Avvicinando lo sguardo analitico ai mercati del vecchio continente, la Germania è in testa alla classifica europea con un fatturato di 6,4 miliardi di dollari, seguita dal Regno Unito (6,1 miliardi) e dalla Francia (3,8 miliardi). Sebbene ciascuno di essi rappresenti una quota inferiore rispetto ai giganti asiatici, i mercati europei, nel loro insieme, hanno un peso significativo. Se si sommano i ricavi registrati durante il 2024 in Italia (2,5 miliardi di dollari) a quelli di Germania, Regno Unito e Francia, i paesi europei nella Top 10 rappresentano poco più del 10% del fatturato globale dei videogiochi. E, a proposito, il nostro Paese, in questa classifica, si posiziona al nono posto, confermandosi un importante player globale nell’industria dei videogame.
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