Almeno secondo Spotify che non è l’unica ma è la principale piattaforma di ascolto dei podcast. Secondo loro in Italia il true crime continua a essere il genere più ascoltato. Non abbiamo dati assoluti con gli stream ma solo la classifica. Scopriamo così che i primi podcast per ascolti rimangono, come nel 2024, “Elisa True Crime” di Elisa De Marco (il podcast più ascoltato per il terzo anno consecutivo) e “Indagini”, condotto da Stefano Nazzi. Al di là degli indiscutibili meriti personali degli autori l’Italia ha una forte memoria storica legata a casi efferati e irrisolti che hanno segnato l’opinione pubblica (come il Massacro del Circeo o il caso Tortora, un esempio di vittima di persecuzione giudiziaria). Il True Crime su podcast permette di rivisitare questi eventi in modo approfondito. Peraltro, sicuramente nel caso di Stefano Nazzi l’approccio è quello di raccontare le storie con rigore giornalistico e senza indugiare troppo nella spettacolarizzazione del dolore. Il successo è legato alla cura con cui vengono esposti i fatti, evitando il facile sensazionalismo e lo scandalo. Podcast come Indagini (Il Post) hanno stabilito uno standard elevato, offrendo un racconto ordinato, oggettivo e ben documentato dei fatti. C’è che sostiene che nel podcast il distacco dato dal formato audio, dove il male viene percepito come lontano, permette di analizzare la violenza con curiosità e non con paura, fornisce un senso illusorio di preparazione e controllo sui pericoli del mondo. Quindi rende il male più lontano, fa meno paura.
Nella classifica 2025 di Spotify seguono “Stories”, di Cecilia Sala, “Passa dal BSMT” condotto da Gianluca Gazzoli e al quinto posto “ONE MORE TIME di Luca Casadei” con il format dell’intervista che prende sempre più piede fra i podcast. Altro trend emergente: il 50% dei podcast della top 10 sono video podcast.
I podcast più ascoltati in Italia
- “Elisa True Crime”
- “Indagini”
- “Stories”
- “Passa dal BSMT”
- “ONE MORE TIME di Luca Casadei”
- “La Zanzara”
- “Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia”
- “SUPERNOVA”
- “PULP PODCAST”
- “The Essential”
Nel mondo invece si discute di tutto.
“The Joe Rogan Experience” si riconferma il podcast più ascoltato a livello globale per il sesto anno consecutivo. Per chi non lo conoscesse è. un unicum legato alla personalità di Joe Rogan. E’ stato elogiato per la sua profondità e la volontà di affrontare temi complessi, ma ha anche ricevuto critiche per aver dato spazio a teorie del complotto o disinformazione su argomenti come il COVID-19. Ricordiamo che Joe Rogan Experience è diventato un’esclusiva di Spotify con un accordo multimilionario. Joe Rogan iniziato la sua carriera con la stand-up comedy nel 1988 a Boston. E’ stato il conduttore del popolare reality show “Fear Factor” per diverse stagioni (dal 2001 al 2006 e poi per un breve periodo) ma è noto più che altro per essere un comico e un commentatore di Ufc (Ultimate Fighting Championship) cioè di una disciplina sportiva superseguita dove persone nelle gabbie si picchiano fortissimo e con pochissime regole.
Seguono nella classifica da “The Diary of a CEO with Steven Bartlett” e “The Mel Robbins Podcast”. “Call Her Daddy” di Alex Cooper e “This Past Weekend w/ Theo Von” si posizionano rispettivamente al quarto e quinto posto mondiale. Appunto si discute di tutto. Con personalità e passo da autore. In Italia a parte l'”anomalia” del True Crime ci stiamo arrivando anche noi. Basta vedere chi c’è dal secondo posto in poi.
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