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cronaca

Come cambia il mondo se al centro della mappa ci sei tu (e il tuo Paese)

Un esperimento di visualizzazione interattiva realizzato da Engaging Data .mostra come cambia la percezione geografica quando il punto di vista cartografico viene spostato. Lo strumento di Engaging Data è open-source, sviluppato in d3.js e basato sui notebook di Mike Bostock . Il senso di questo tools è anche quello di dimostrare come ogni mappa non è mai neutra. Le mappe del mondo che conosciamo – da quella nei libri di scuola alla versione stampata nei mappamondi – sono costruite secondo convenzioni storiche, culturali e politiche. Il centro è quasi sempre l’Europa o l’oceano Atlantico, l’equatore è deformato, i poli sono ingigantiti. Ma cosa succede se mettiamo al centro della mappa un altro Paese?

Se sposti  il centro della proiezione geografica su qualsiasi punto del pianeta e osservare come cambia la forma e la posizione relativa dei continenti. La distorsione delle mappe nasce dalla necessità di proiettare una superficie sferica (la Terra) su un piano. Ogni metodo di proiezione conserva solo alcune proprietà (angoli, superfici, distanze), deformando le altre. Queste le proiezioni previste nel tools.

Proiezione Tipo Proprietà conservata Distorsione
Mercatore Cilindrica Angoli (conforme) Aree molto distorte ai poli
Gall-Peters Cilindrica (EA) Superficie (equal-area) Forme allungate all’equatore
Mollweide Pseudocilindrica Superficie (equal-area) Compromesso tra forma e area
Ortografica Prospettica Aspetto visivo Deformazione lontano dal centro, tipo “globo”
Equirettangolare Cilindrica Distanze lungo meridiani Tutto molto distorto

Qui sotto le immagini centrando l’Italia.

Ogni mappa centrata utilizza una di queste proiezioni. Il risultato: Groenlandia, Africa, Sud America e Russia cambiano radicalmente dimensioni e forma, a seconda del punto di vista scelto.

Come si usa? 

Puoi cliccare su un qualsiasi punto del globo (terra o oceano), scegliere una proiezione tra le cinque disponibili, ruotare la mappa in step di 45°.. L’effetto è immediato: se si mette il Sudamerica al centro, l’Europa appare marginale; centrando l’Indonesia, il Pacifico diventa l’area dominante, e le Americhe sembrano periferiche. La rotazione evidenzia il ruolo del meridiano centrale nella percezione della “centralità” del mondo.

Quindi? Come per molti affari della vita  non esiste una mappa oggettiva del mondo. Ogni rappresentazione implica una scelta. Il noto esempio è la proiezione di Mercatore, che enfatizza l’Europa e il Nord del mondo, relegando l’Africa e l’America del Sud a ruoli visivamente minori – nonostante la loro estensione reale.

Per approfondire. 

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