Midjourney, noto per le sue immagini generate da testo (“text‑to‑image”), ha fatto un ulteriore passo avanti entrando nel campo dei video generati dall’intelligenza artificiale generativa. Dopo il debutto di Veo 3 ideato da DeepMind/Google, ora anche Midjourney punta a rivoluzionare la creazione audiovisiva con il suo nuovo modello “text‑to‑video”. Ecco cosa sappiamo finora in cinque punti e due video:
1. Da immagini a video: l’evoluzione naturale
Midjourney, che ha già consolidato la reputazione con le immagini AI, sta ora lanciando un modello capace di generare brevi video da istruzioni testuali. È un’estensione logica del suo approccio “prompt‑to‑visual”, ma richiede un salto tecnologico notevole per la gestione della continuità visiva e del movimento.
2. In parallelo a Veo 3, ma con l’impronta di Midjourney
Il debutto segue a ruota quello di Veo 3 di DeepMind (Google), presentato nelle scorse settimane. Mentre Veo punta a generare video in 4K con comprensione fisica avanzata, Midjourney sfrutta il suo stile distintivo e il suo ecosistema consolidato per offrire versioni video di prompt che prima venivano trasformati in immagini statiche.
3. Beta aperta o test privati?
Non è ancora chiarissimo se il modello sarà distribuito direttamente agli utenti come beta pubblica o se sarà inizialmente limitato a uno gruppo selezionato. Considerando l’approccio adottato per le immagini, dove l’accesso è stato incrementale, è probabile che anche per il video si proceda per fasi, con test e anteprime per creator e partner.
4. Sfide tecniche: continuità, risoluzione e fisica
Generare un video richiede mantenere coerenza tra i fotogrammi, gestire transizioni fluide e rispetto della fisica degli oggetti in movimento. Si tratta di sfide ben più complesse rispetto alla creazione di immagini isolate, che Midjourney dovrà affrontare sia sul piano algoritmico che computazionale.
5. Impatto creativo e commerciale
L’arrivo di strumenti “text‑to‑video” efficaci può trasformare radicalmente settori come storytelling, pubblicità, intrattenimento e social media. Se Midjourney riuscirà a combinare qualità estetica, semplicità d’uso e costi competitivi – come ha fatto per le immagini – potrà ritagliarsi un ruolo di rilievo in questo mercato emergente.
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