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politica

Quali sono i Paesi più influenti al mondo? Scopriamo cosa misura il Global Soft Power Index

L’Italia è al nono posto nella classifica dei Paesi più influenti del mondo. A dirlo è Brand Finance che nel suo ultimo report ha aggiornato le numeriche del Global Soft Power Index, e cioè l’indice che misura: “la capacità di una Nazione di influenzare le preferenze e i comportamenti degli attori della scena internazionale (Stati, corporazioni, comunità, istituzioni, ecc.) attraverso l’attrazione o la persuasione piuttosto che la coercizione”.

La metodologia con cui viene definita la classifica si basa sulle risposte raccolte da oltre 110 mila persone (dai 18 ai 75 anni) provenienti da più di 100 Paesi. Il sondaggio è stato strutturato su due livelli: il primo raccoglieva il sentimento dell’opinione pubblica (rivolto, appunto, ai residenti di oltre 100 differenti Paesi, indipendentemente dall’estrazione sociale o preparazione alle tematiche dello studio); il secondo, più specializzato, riguardava le opinioni espresse da esponenti delle istituzioni, dirigenti d’azienda, influencer globali delle medesime Nazioni. I dati raccolti forniscono una valutazione della presenza, della reputazione e dell’impatto sulla scena mondiale. Va poi detto – e questa è una nota dovuta – che i valori del Global Soft Power Index non prendono in considerazione i PIL delle Nazioni o le armate belliche a loro disposizione. Si parla di “influenza” priva del concetto di “sopraffazione”.

Qual è la nazione più influente al mondo? Sono gli Stati Uniti, con un indice pari a 74,8. Una posizione garantita da diverse medaglie d’oro attaccate al petto, tra cui il punteggio quasi tondo (9,3 su 10) per la Familiarità, la metrica che esprime la vicinanza delle persone ai marchi prodotti in un determinato Paese. Vengono seguiti dal Regno Unito, al secondo posto. Gradino più basso del podio per la Germania (che guadagna il punteggio più alto in assoluto per la Governance).

L’Italia? Al nono posto, dopo la Svizzera e prima degli emirati. Il punteggio è migliorato, anche se di poco, rispetto alle edizioni precedenti (eravamo al decimo posto nel report del 2022). Quali sono i nostri punteggi? Siamo al secondo posto su scala globale per Patrimonio Culturale (peraltro condiviso con gli Stati Uniti). I primi, in questa metrica, sono i francesi (che ci superano di un 0,1 punto). Il punteggio più basso (appena 3,5) l’abbiamo ottenuto nella metrica della ricerca scientifica

Un elemento di curiosità presente nel report è che si attribuisce un valore alla Nazione, inteso come qualità del brand-Paese. Infatti, come spiegato nell’analisi, la forza di una Nazione è influenzata da come viene percepita e quindi, se curata, permette di apportare benefici economici al Paese. Sulla base delle metriche riguardanti le relazioni internazionali, della governance, ma anche della comunicazione e del patrimonio culturale interno, si determina quindi il valore del brand-Paese. Quanto vale il brand-Italia? 2,3 mila miliardi di dollari. Siamo, per altro, stazionari rispetto al 2022. Bisogna dire che anche nella classifica dei brand ci posizioniamo al nono posto, ma questa volta siamo preceduti dal Canada (che vale 2,6 mila miliardi). Dopo di noi la Corea del Sud (vale 2,1 mila miliardi). Podio (in questo ordine) per Stati Uniti, Cina e Germania.

La speranza è che le numeriche continuino a crescere e che le tematiche della ricerca scientifica, degli investimenti in istruzione e per le università, ritornino ad essere affrontate. Forse, in questo modo, il nostro posizionamento per influenza globale sarebbe ben diverso.