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tecnologia

Climate change, come misurare (e prevenire) le isole di calore?

Google ha lanciato Tree Canopy, una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che si pone l’obiettivo di combattere il cambiamento climatico e le conseguenze sugli ambienti urbani.

Il nuovo strumento sfrutterà l’AI per incrociare i dati in tempo reale sul meteo, le informazioni storiche e identificare le zone più torride delle città.

Il sistema sviluppato da Google viene messo a disposizione degli organi addetti al controllo locale per consentire di agire, preventivamente a supporto della popolazione nei periodi dell’anno in cui si creano punti particolarmente caldi.  Utilizza le immagini aeree e l’IA per facilitare l’identificazione delle isole di calore, aiutando a pianificare la copertura arborea per contrastarle. Negli Stati Uniti Tree Canopy è già stato utilizzato con successo in progetti volti a individuare aree vulnerabili in cui piantare alberi e migliorare il volume arboreo dei parchi, oltre che a redistribuire le fermate dei mezzi pubblici in aree alberate.

Il problema degli “hot spot” di calore causati dall’eccessiva urbanizzazione è un tema di salute pubblica molto importante che sempre più amministrazioni stanno affrontando: lo strumento sta infatti per essere esteso ad altre 350 città in tutto il mondo, tra cui le città italiane di Milano, Roma, Bologna, Ancona, Assisi e Vicenza.

Tree Canopy è parte dei tools del progetto Environmental Insights Explorer (EIE) che nasce per facilitare la misurazione delle emissioni di varie fonti in città e regioni, eseguire analisi e identificare strategie per ridurre le emissioni, gettando le basi per un intervento efficace. Raccoglie dati sui trasporti e sugli edifici da Google Maps con informazioni pubbliche disponibili sulle emissioni. Progettato in collaborazione con l’alleanza internazionale, Global Covenant of Mayors for Climate & Energy (GCoM), questo strumento analizza i dati cartografici globali completi di Google per stimare le emissioni di carbonio degli edifici e dei trasporti e il potenziale di energia rinnovabile.Quella sotto è una analisi di Milano

Un’esigenza, quella dell’agire preventivo, che si pone come fondamentale per contrastare fenomeni come gli incendi, che possono estendersi e creare pericoli reali alle città. Tree Canopy sarà però anche un modo per gli utenti di ricevere avvisi tempestivi. Questo grazie al già attivo processo di notifiche che Google invia, in maniera automatica, agli smartphone Android, ad esempio in caso di alluvione o sisma. Queste notifiche mostreranno agli utenti data, orario di inizio e di fine dell’ondata di calore, le zone interessate e da evitare per non rischiare problemi di salute. I consigli di prevenzione saranno sviluppati insieme al Global Heat Health Information Network, organismo che si occuperà di renderli quanto più accurati e applicabili possibile. Ma non solo: la stessa intelligenza artificiale potrà fornire, attraverso il Tree Canopy Lab, una mappatura della città per scegliere le aree dove piantare nuovi alberi e in cui questi possano crescere meglio e con minori rischi legati al caldo. Ad oggi, l’analisi di Google copre 350 centri urbani, comprese città come Lisbona, Parigi, Sydney e Atlanta.