Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

Italiani sempre più in rete, ma con divari di genere, generazionali e territoriali

Siamo sempre più connessi. Ecco cosa certifica l’ultimo rapporto Istat sull’uso della tecnologia da parte degli italiani. Secondo lo studio, infatti, il 77,5% della popolazione (da 6 anni in su) ha usato internet negli ultimi tre mesi. Numeri che registrano un aumento del 7% tra il 2020 e il 2022. Inoltre, uno su due italiani ha acquistato online negli ultimi 12 mesi.

Ma quali sono le differenze di utilizzo della rete tra Nord e Sud? Quali, invece, i divari di genere e generazionali? Entriamo nel vivo dell’analisi aiutandoci con alcuni grafici.

L’uso di Internet ha raggiunto livelli prossimi alla saturazione per gran parte della popolazione. Restano, tuttavia, delle differenze di utilizzo a seconda dell’età. Guardando infatti a quanto registrato dall’Istituto, oltre il 90% delle persone (tra 11 e 54 anni) si è connessa negli ultimi tre mesi. La quota scende notevolmente (parliamo del 57,2%) tra le persone nella fascia d’età tra 65 e 74 anni. Il dato raggiunge, invece, il 20,9% tra le persone di 75 anni e più.

I numeri sono più clementi per i divari di genere, che a quanto pare procedono verso una progressiva riduzione. Nel 2022, infatti, dichiara di accedere a internet l’80,4% degli uomini a fronte del 74,7% delle donne. Va sottolineato, però, che tale divario è proprio delle fasce di età più anziane (dove la differenza supera i dieci punti percentuali), mentre fino ai 59 anni le differenze di genere sono nulle e in alcuni casi arrivano a invertirsi di segno.

Nota dolente per i divari territoriali, che rimarcano la Questione Meridionale anche per l’utilizzo della connessione ad internet. Nel 2022, secondo lo studio, il ritardo del Mezzogiorno (che registra un utilizzo del 72,9%) è reso particolarmente evidente da uno scarto di 7,5 punti percentuali rispetto al Nord e di 5,5 punti percentuali rispetto al Centro.

 

Come utiliziamo internet?

Secondo lo studio utilizziamo sempre più internet, ma come? A quanto pare siamo connessi prevalentemente per chattare. Negli ultimi tre mesi, circa 7 italiani su 10 hanno usato servizi di messaggistica istantanea, poco meno del 60% ha effettuato chiamate sul web e il 59,2% ha utilizzato la posta elettronica. Diffuso anche l’utilizzo della rete per guardare video da servizi di condivisione come, ad esempio, YouTube (per il 55,3%), ascoltare la musica sul web (45,6%) e partecipare ai social network (45,1%). Il 44,9% utilizza la rete per leggere giornali e reperire informazioni su riviste online.

Un particolare aspetto dell’uso di internet nella vita quotidiana è relativo all’ecommerce. Nel 2022 il 48,2% della popolazione (di 14 anni e più) ha usato la connessione per fare acquisti online. Sono più propensi a comprare online gli uomini (che sono il 52,4%, rispetto alle donne che sono invece il 44,4%), i residenti al Nord (parliamo del 52,8% contro il 40,3% del Mezzogiorno) e, soprattutto, i giovani tra i 20 e i 24 anni (75,7%). Quali sono gli articoli più acquistati in rete? A quanto pare è più diffuso l’acquisto di capi di abbigliamento, scarpe o accessori (per il 19,4%), gli articoli per la casa (che costituiscono il 10,3%), i film o le serie in streaming o download (8,5%).

Posto che l’utilizzo della rete continui ad accrescere la propria importanza nei diversi ambiti della nostra quotidianità (acquisti, spostamenti, comunicazione e lavoro, anche in termini di smart working) nell’analisi dell’Istituto è bene intesa la presenza di divari (anche importanti) da dover appianare. L’auspicio, dunque, è che si cerchi di armonizzare l’Italia, ad esempio in termini di presenza di una connessione valida, da Nord e Sud, che resta tra i più evidenti gap tecnologici del nostro Paese.