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finanza

La crisi del Big tech Usa, i licenziamenti e il caso Apple

 

La scorsa settimana Microsoft e  Google, Alphabet , hanno entrambe confermato che avrebbero tagliato rispettivamente 10.000 e 12.000 posti di lavoro.  Come ha calcolato Crunchbase, quest’anno in tutto il Big tech Usa, hanno perso il lavoro 46.000 i lavoratori, sono 2.000 posti di lavoro in meno ogni giorno di gennaio. Dall’inizio del 2022 il numero sale a oltre 214 mila persone.Qui sotto trovate la tabella aggiornata, il dato è riferito solo alle aziende Usa ed è raccolto dal  database  layoffs.fyi compilato dagli utenti. 

 

 

 

La ragioni della crisi del Big tech. I due anni di pandemia hanno generato una domanda di nuovi servizi digitali che per molte multinazionali si è tradotto nell’assunzione di nuova forza lavoro. Quando la crisi dell’energia e la crescita dei prezzi hanno cominciato a pesare sui comportamenti dei consumatori una parte della Silicon Valley ha reagito con gli scatoloni. Gli effetti si sono sentiti anche in Europa, come dimostra il caso della società svedese Spotify che ridurrà del 6% i suoi circa 9.800 dipendenti. Qui sotto il grafico di Statista con la forza lavoro nel 2022.

Il caso Apple.

Ad oggi Apple è l’unica big tech a non aver licenziato i suoi dipendenti. Merito secondo il Wall Street Journal  di una politica della gestione del personale più attenta. Già a novembre il numero uno di Apple Tim Cook che si è tagliato lo stipendio aveva spiegato le ragioni del suo approccio più attento alle assunzioni. Nei tre anni tra settembre 2019 e settembre 2022, il numero di dipendenti di Apple è aumentato del 20% circa. Nello stesso periodo, Microsoft in termini di personale è cresciuta del 53%, Google (Alphabet) del 57%, Amazon del 100% e Meta del 94%. Come si vede Apple ha aumentato la forza lavoro molto più lentamente rispetto a quelle di altre aziende

Il 2 febbraio la casa della Mela annuncerà i dati finanziari relativi all’ultimo trimestre dell’anno. Gli analisti si aspettano il primo calo degli ultimi tre anni.  L’ultimo giro di licenziamenti di Apple risale al 1997, quando il co-fondatore Steve Jobs era tornato in azienda tagliando 4100 dipendenti per ridurre i costi.

Per approfondire. 

I licenziamenti di Meta e la crisi del Big tech in un grafico

Twitter, l’eterna fuga dai social padronali e le solite alternative etiche (che non hanno successo)

Quando è iniziata l’ondata di licenziamenti nel Big tech Usa? In un grafico