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finanza

Il 10% dei patrimoni italiani più grandi possiede oltre sei volte la ricchezza della metà più povera della popolazione.

Secondo la Banca Mondiale, stiamo probabilmente assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. L’organizzazione non governativa Oxfam in avvio del World Economi Forum di Davos come di consueto ha pubblicato un report dal titolo  La disuguaglianza non conosce crisi che prova a mettere ordine su quanto è avvento in questi tre anni di pandemia in termini di concentrazione della ricchezza. Qui cinque numeri, i più drammatici per capire quello che sta accadendo.

2600 mld

Dove si concentra la ricchezza? Nel biennio pandemico ‘20-‘21, scrive Oxfam.  l’1% più ricco ha visto crescere il valore dei propri patrimoni di 26.000 miliardi di dollari, in termini reali. Con riferimento alle posizioni al vertice della piramide distributiva, dal 2020 ad oggi, un miliardario ha aumentato, in media, il proprio patrimonio di circa 1,7 milioni di dollari per ogni dollaro di incremento patrimoniale di una persona collocata nel 90% meno abbiente.

54%

Cosa è successo dal 2012-2021? L’1% più ricco nel decennio 2012-2021 aveva beneficiato di poco più della metà (il 54%) dell’incremento della ricchezza planetaria. Nel biennio 20-21 l’1% ha fatto meglio battendo ogni record e accaparrandosi  il 63% dell’incremento complessivo della ricchezza netta globale (42.000 miliardi di dollari), quasi il doppio della quota (37%) andata al 99% più povero della popolazione mondiale.

1,7 mld

L’inflazione supera il salario.  Almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in Paesi in cui l’inflazione supera l’incremento medio dei salari e oltre 820 milioni di persone – circa 1 persona su 10 sulla Terra – soffrono la fame.

41,7%

La disuguaglianza in Italia? Secondo Diseguitalia, il rapporto sempre di Oxfam dedicato all’Italia, il top 10% dei patrimoni italiani possedeva oltre sei volte la ricchezza della meta’ piu’ povera della popolazione. la ricchezza nelle mani del 5% piu’ ricco degli italiani (titolare del 41,7% della ricchezza nazionale netta) a fine 2021 era superiore a quella detenuta dall’80% piu’ povero, fermo al 31,4%.

6,6%

La povertà in Italia, i salari e l’inflazione.  Tra il 2005 e il 2021 inoltre la quota di famiglie in povertà assoluta rispetto al totale e’ “piu’ che raddoppiata”. A peggiorare la situazione è la corsa dell’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie con una caduta dei salari reali pari al 6,6% nei primi nove mesi del 2022.

Per approfondire. 

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