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politica

Tre numeri (a caldo) e due vittorie ai collegi per capire come sono andate le elezioni

Vittoria storica del centrodestra,  Fratelli d’Italia è il primo partito d’Italia, perdono invece il sotto il Pd che scende sotto il 20% e la Lega sotto il 9 per cento.  Bene i Cinque Stelle, intorno al 15%. I dati non sono definitivi ma questi sono i numeri che abbiamo letto stamattina 26 settembre appena scesi dal letto. Proviamo a sceglierne tre numeri  a caldo per riassumere quanto successo, poi ci sara tempo e modo per fare qualche ragionamento a mente fredda.

64%

Mai così alto l’assenteismo. Di definitivo c’è solo il dato dell’affluenza.  Secondo i dati del Viminale alle 23 hanno votato circa il 64 per cento degli elettori contro il 74 delle scorse elezioni.  Sono 10 punti in meno, la più bassa della storia repubblicana. C’è chi si aspettava ancora peggio anche per le condizioni meteorologiche del Sud che non hanno aiutato.

44,1%

Meloni ha più seggi di Lega e Forza Italia. Con 12 milioni di voti il centrodestra vince nettamente le elezioni. Sempre a caldo se sommiamo i seggi ottenuti da Salvini e Berlusconi non raggiungiamo quelli di Forza Italia. Vuole dire  molto in termini di equilibri nel centrodestra e per la futura composizione del governo. Di certo, se le cose resteranno così, il presidente della Repubblica Mattarella chiamerà Giorgia Meloni per la formare il Governo.

48%

Quanto valgono i progressisti? Vi ricordate il “campo largo” di Letta. Non è mai nato. Volendo però sommare Pd, Terzo Polo e Cinque Stelle al senato abbiamo 48% mentre alla Camera il 47%. La somma non è il calcolo corretto. Peraltro, le tre forze abbiamo visto non la pensano alla stesso modo ma insieme avrebbero costituito un blocco in grado di competere con il centrodestra. Di questo si discuterà molto, tra le file dell’opposizione.

Sul fronte delle sconfitte che indicano un cambiamento segnaliamo che a Sesto San Giovanni, nella ormai ex Stalingrado d’Italia, Isabella Rauti ha vinto la sfida per il Senato al collegio uninominale dove ha ottenuto il 45,4% dei voti contro il 30.80 di Emanuele Fiano.  Un successo schiacciante per l’esponente di Fdi, figlia di Pino ex segretario del Msi, fra i fondatori della Fiamma tricolore rispetto all’ormai ex deputato Pd, figlio di Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz.  Sempre al Senato in Lombardia un’altra esponente di Fdi ha sconfitto un esponente del Pd: a Cremona la coordinatrice regionale Daniela Santanché ha ottenuto il 52,17% dei voti contro il 27,3% di Carlo Cottarelli.